Sventato furto alle Officine Melesi di Cortenova

Ad entrare in azione sarebbero state due persone. Uscendo è scattato l’allarme che ha messo in moto la guardia notturna. I ladri, vedendosi braccati, hanno abbandonando il carico per dileguarsi a piedi tra la vegetazione del lungo Pioverna

Stava per andare in porto un grosso furto di materie prime e materiale semi lavorato alle Officine Melesi di Cortenova – diverse decine di migliaia di euro - ma il provvidenziale passaggio di un’auto della società di vigilanza Sicuritalia lo ha sventato, costringendo i malviventi ad abbandonare il carico e fuggire.

È successo la scorsa notte e l’episodio torna fare crescere l’allarme sui furti nelle aziende che già nel passato avevano colpito la “Melesi” ed altre in valle del settore oil & gas, di cui è un’azienda leader nella produzione di flange.

Quanto accaduto è confermato e raccontato dall’azienda: «Stiamo ancora verificando, – dice Silvia Invernizzi, a nome della proprietà – secondo ciò che ci ha riferito il nostro referente della società di sorveglianza, per capire le dinamiche e regolarci di conseguenza». Ad entrare in azione sarebbero state due persone: «Sono entrate attorno a mezzanotte e mezza, a piedi dalla recinzione, sul lato del torrente Pioverna - riferisce Invernizzi –. E sono state dentro fino alle 3.40 quando è scattato l’allarme. Hanno caricato sul nostro furgone Daily 3mila chili di materiale utilizzando transpallet e muletti non banali da guidare, sapendo anche dove si trovavano le chiavi. Quando sono arrivati alla stanga dell’uscita è partito l’allarme, anche se avevano tentato di scollegare i fili».

È stato a quel punto che è giunta l’auto della guardia notturna che era nei dintorni ed ha inseguito il furgone carico. Vedendosi braccati i ladri hanno imboccato una stradina poco distante, alla periferia di Cortabbio, nei pressi della carrozzeria Polvara, abbandonando il carico per dileguarsi a piedi tra la vegetazione del lungo Pioverna.

Nel 2022 l’azienda aveva subito per due volte il furto delle placchette in ceramica e leghe di tungsteno, materiale che anche se venduto come rottame poteva avere un’alta resa. «Dopo i furti del 2022 abbiamo messo in atto una serie di interventi pesanti per aumentare la sicurezza. Purtroppo abbiamo mille varchi. Quelli interni non erano allertati, lo erano solo i cancelli – continua Invernizzi –. Abbiamo presentato la denuncia ai carabinieri, ma ciò che è successo fa pensare. Sono state prelevate materie prime, pezzi grezzi e semilavorati, tutti con lo stesso codice di materiale. Contiamo ora che ci sia un’attivazione da parte di chi deve fare le indagini e si alzi l’attenzione anche in valle. All’epoca dei furti delle placchette eravamo stati contattati anche dai carabinieri di Menaggio che stavano investigando».

I danni accertati sono l’autoradio del Daily che è stato strappato e gettato del finestrino durante la fuga, forse contro l’auto della vigilanza, ed il vetro dell’ufficio logistica rotto per entrare a rubare le chiavi del muletto.

Il sindaco Sergio Galperti, che possiede un’azienda dello stesso settore, è venuto a conoscenza della vicenda: «A distanza di due anni ritornano ancora in auge i furti in azienda, noi d’altronde – aggiunge come industriale – abbiamo materiali preziosi. Ben venga che grazie alla vigilanza si sia risolto il furto. Se c’è stretta collaborazione, stando tutti più attenti si può raggiungere maggiore sicurezza».

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