Cronaca / Valsassina
Mercoledì 11 Gennaio 2017
Strade ghiacciate, cadute a raffica
Da Premana a Ballabio coro di proteste
Il fenomeno galaverna ha interessato tutta la valle provocando incidenti e scivoloni Auto fuoristrada, Croce Rossa attiva fin dalle prime ore del mattino, lamentele: «Sale in ritardo»
Strade ghiacchiate dalla galaverna, cadute a ripetizione, auto fuori strada anche in paese nella giornata di oggi iniziata con un intervento della Croce Rossa poco prima della 6.30 per portare soccorso ad un uomo di 56 anni tradito dal sottile velo gelato.
Da Premana a Ballabio, altopiano compreso, è stata una giornata caratterizzata dal termometro sotto zero fino ad 8 gradi e dalle strade che sono diventate un’insidia soprattutto per i pedoni.
A Premana due donne anziane sono cadute nell’arco di poche ore, picchiando la testa e la stessa sorte è toccata ad un uomo di 59 anni, poco prima delle 10, che è stato ricoverato a Gravedona, soccorso in codice giallo dopo la scivolata in una via interna del paese.
Non si contano invece gli scivoloni sul velo invisibile a terra, un po’ in tutti i paesi, senza distinzione di altitudine, proprio a causa delle temperature costantemente ferme sottozero.
C’è stato pure chi si è trovato a terra anche se era aggrappato alla ringhiera e per questo ha attutito l’impatto.
Tutta colpa della galaverna, ovvero del deposito di ghiaccio in forma di aghi che ha disegnato spettacolari trame, rendendo opere d’arte fili d’erba e persino ragnatele, ma ha prodotto una superficie continua ghiacchiata sulle strade diventate così a rischio per le auto ed i pedoni.
Bastava toccare il freno ed era la fine: a Premana un paio di incidenti in centro paese, a Crandola c’è stata un’uscita di strada nei pressi dei “Sassi Rossi”, altre uscite per fortuna senza grossi danni a Balisio ed a Cortenova dove le strade erano bianche nella zona della Fregera, la più fredda della valle.
Un coro di lamentele da parte della gente, da Premana a Margno, da Cortenova a Ballabio per il mancato o ritardato passaggio per la salatura delle strade.
C’è chi ha sparso la cenere
Anche dove è stato messo, il sale ha lavorato poco per via delle temperature molto basse: sarebbe stata meglio la sabbia. Qualcuno a Premana è uscito di casa con il sacchetto della cenere: un passo ed una sventagliata per proseguire con presa sicura per le suole. A Ballabio sono stati sparsi circa 80 quintali di sale sulle strade ma con i -7 dopo un paio d’ore lo strato di ghiaccio disciolto si riformava.
Spettacolari le immagini al rifugio Brioschi, senza che fosse caduta la neve, con la colonnina a -9, ed al Pian delle Betulle, tutto imbiancato dalla galaverna, dall’erba alle piante in un paesaggio da fiaba.E domani nuovo allerta meteo regionale per rischio neve, a partire dal pomeriggio.
© RIPRODUZIONE RISERVATA