Cronaca / Valsassina
Giovedì 27 Giugno 2019
Stop all’isolamento
Da sabato Morterone sarà raggiungibile
Dopo la frana Finiti i lavori per la messa in sicurezza
La Sp 63 è rimasta chiusa per quasi tre settimane
Il paese collegato solo dalla Culmine con fuoristrada
Da sabato a mezzogiorno, la strada provinciale 63 che collega Ballabio con Morterone, riaprirà i battenti, dopo un lungo intervento di messa in sicurezza.
Una chiusura durata quasi tre settimane che ha creato disagi ai residenti, visto che l’unica via di collegamento alternativa per raggiungere Morterone è il percorso agro-silvo-pastorale che parte dalla Culmine di San Pietro a Moggio.
Interrotta dall’11 giugno, a seguito di uno smottamento verificatosi ad un’altezza di venti metri sulla parete a monte, portando dei grossi sassi lungo carreggiata, e creando dei problemi alla sede stradale e alla protezione verso valle, con il guardrail distrutto in concomitanza con il chilometro 5 salendo da Ballabio.
L’Amministrazione provinciale è prontamente intervenuta per le operazioni di disgaggio del materiale, e di messa in sicurezza a monte, ma anche con la sistemazione della sede stradale visto che alcuni macigni cadendo avevano compromesso l’asfalto, ed altri rotolati a valle avevano disarcionato il guardrail.
«Sabato a mezzogiorno la strada riaprirà - dice Mattia Micheli, consigliere provinciale delegato alla viabilità -. La previsione fatta a priori è stata rispettata, considerata anche la stagione turistica, e soprattutto la necessità per chi abita a Morterone di muoversi agevolmente e di poter raggiungere Ballabio».
La strada chiusa ha creato qualche disagio anche sul fronte della consegna della posta, considerato che i portalettere non potevano salire, ed impensabile dirottarli lungo la via dalla Culmine di San Pietro. La corrispondenza è rimasta in giacenza a Ballabio. Da lunedì il servizio recapito riprenderà come da consuetudine.
Dopo tre settimane di isolamento anche i turisti potranno tornare a Morterone, una delle località più amate per le escursioni. «Per accorciare i tempi si è lavorato anche sabato e domenica», spiega il consigliere provinciale Micheli.
In futuro, non è da escludere la possibilità di ripensare il collegamento dalla Culmine verso Morterone migliorandolo e rendendolo più agevole.
Collegamento realizzato negli anni Novanta, ora transitabile solo con mezzi fuoristrada e 4x4, e non da utilitarie. Un collegamento che in caso di emergenza come l’attuale ha svolto un servizio, ma che non può, almeno per il momento, sostituire la strada provinciale 64 che da sabato tornerà fruibile ai mezzi.
Una corsa contro il tempo che ha permesso di arrivare puntuali all’apertura promessa per fine mese.
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