Cronaca / Valsassina
Giovedì 17 Settembre 2015
Renzi promette: basta patto di stabilità
Il plauso dei sindaci, dalla Valsassina al lago: «Meno problemi sulla gestione dei fondi». «Non ha senso tassare i cittadini per i servizi portandosi dietro “masse finanziarie” non utilizzabili»
Ben venga l’eliminazione del Patto di stabilità per i piccoli comuni, intenzione che ha rivelato il premier Matteo Renzi al sindaco di Chiuro Tiziano Maffezzini, incontrato ad Expo, a margine della Giornata dell’agricoltura italiana di Coldiretti.
«Vuol dire avere meno problemi sulla gestione dei fondi accumulati - riconosce il sindaco di Premana Nicola Fazzini –. A noi, con i fondi dei “6000 campanili” entra circa un milione di euro però dobbiamo contingentare le spese per non sforare il Patto. Farebbe comodo per gestire le risorse che arrivano e per lavorare con più elasticità».
A Introbio, Adriano Airoldi sarebbe contento di non avere il Patto però: «Più importante – dice – sarebbe che ci portassero via meno soldini. Senza il Patto si potrebbero fare variazioni di bilancio per girare i soldi immobilizzati, da una parte all’altra. Basterebbe che sbloccassero la Provincia che ci deve 90mila euro dei canoni dell’acqua e non ce li dà, quando noi dobbiamo sputare sangue per far quadrare i bilanci. Abbiamo bisogno di certezze e meno prelievi forzati».
A tale proposito Andrea Ferrari di Barzio è schietto: «Il problema è l’Imu sulla seconda casa: da noi lo Stato incasserà nel 2016 quasi un milione 900mila euro, 163mila in più dell’anno scorso. Sull’eliminazione del Patto, non ci credo a ciò che dice Renzi ma ci spero».
«Bisogna capire cosa intende Renzi. - afferma il derviese Davide Vassena – Se toglie tutto, ben venga. Andrebbe tolto il vincolo da rispettare sulla liquidità, per poter utilizzare i soldi che abbiamo. Su 600mila euro noi possiamo fare solo 200mila euro di investimenti».
Ne sa qualcosa il sindaco di Colico: «Visto che abbiamo finanziato i lavori dell’ex collegio “Sacro Cuore” con risorse nostre per 2 milioni di euro, - dice Raffaele Grega - in questa fase ci accontenteremmo di poter spendere quella somma. Saremmo felici perché abbiamo circa 7 milioni di euro congelati nella tesoreria unica».
A Bellano il sindaco Roberto Santalucia lo definisce il “Patto di stupidità”: «Non ha senso per i piccoli Comuni, costringe a tassare i cittadini per mantenere certi servizi portandosi dietro “masse finanziarie” non utilizzabili».
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