
Cronaca / Valsassina
Venerdì 16 Luglio 2021
Premana, in tantissimi
per l’addio a don Graziano
Un migliaio di persone e grande commozione al funerale celebrato nel campo sportivo con il vescovo
Delpini: «La morte di un sacerdote è come un vaso che contiene profumo che si spezza». La bara portata fai fratelli
Premana
Dopo il saluto alla Bovisa di Milano di giovedì mattina, oggi Premana ha riabbracciato don Graziano Gianola stretta attorno alla sua numerosa famiglia, partecipando al funerale.
Un migliaio di persone radunate e distanziate al campo sportivo dell’oratorio alla messa presieduta dall’Arcivescovo di Milano Mario Delpini con la presenza di una trentina di sacerdoti, nove dei quali hanno concelebrato.
Il grido di dolore
«La morte di un sacerdote è come qualcosa che si spezza, come un vaso che contiene un profumo di grande valore e nel diffondersi in tutta la casa non c’è posto se non per un grido. Il grido che maledice la morte: perché? Il grido che conferma la fede: eccomi. Il grido che attraversa gli abissi: alleluia».
Sono queste le parole con cui monsignor Delpini ha concluso l’omelia ripercorrendo le tappe della morte di Gesù accostate alla scomparsa tragica di don Graziano, avvenuta lunedì sui monti del Trentino.
A stringersi intorno ai numerosi familiari, ai fratelli che hanno portato la bara anche gli amici di sempre e i coscritti che hanno voluto ricordarlo prima della tumulazione nel cimitero di Premana
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