Premana: l’ultimo saluto a Celso Fazzini

Il comune valsassinese ha accompagnato nell’ultimo viaggio uno dei suoi imprenditori più noti e apprezzati, scomparso all’età di 87 anni. Classe 1937, Fazzini ha scritto pagine importanti nella storia produttiva del paese delle lame

Premana, oggi pomeriggio, ha accompagnato nell’ultimo viaggio uno dei suoi imprenditori più noti e apprezzati: Celso Fazzini, scomparso all’età di 87 anni. Classe 1937, Fazzini ha scritto pagine importanti nella storia produttiva del paese delle lame.

All’inizio degli Anni Cinquanta, insieme al fratello Biagio – morto quarantenne e che fu sindaco di Premana – aveva dato vita alle Coltellerie Montana, poi cedute al gruppo finlandese Fiskars, nel 1989. Nel 1988, invece, era stato fondatore della Fazzini Techology, azienda con sede a Introbio, specializzata nella produzione di macchine affilatrici professionali per coltelli e forbici.

Imprenditore impegnato e geniale, era profondamente legato alla Sagra delle Sagre, di cui era stato espositore della prima ora, partecipando alla kermesse valsassinese sin dall’edizione zero, voluta dal compianto Renato Corbetta. Di animo generoso, per lungo tempo aveva fatto parte del Lions Club Valsassina, rivestendo anche la carica di presidente del sodalizio.

Oggi pomeriggio, in tanti si sono stretti alla famiglia Fazzini, nella chiesa parrocchiale di Premana. Toccanti le parole del parroco don Matteo Albani, che ha tracciato di Celso un ritratto profondo e sincero. “Quando si muore non ci si domanda quante cose abbiamo avuto o quanto importanti siamo stati in questo mondo, ma che ricordo abbiamo lasciato nelle persne che restano. Quanto amore siamo stati capaci di regalare, quanta forza e coraggio abbiamo avuto nello spendere la nostra vita per il bene di tutti – ha detto il sacerdote nella sua omelia – Celso lascia un vuoto grande nella sua famiglia e nella comunità perché ha saputo essere così. Oggi per Celso il Signore aprirà il libro della vita. La sua vita sarà giudicata secondo le sue opere e per questo sappiamo di poter stare tranquilli per lui: quel libro è pieno di belle pagine”.

Don Matteo ha poi ricordato l’uomo generoso, l’imprenditore appassionato: “L’immagine di Celso è quella di un’allegria gioiosa, che regalava a chi gli stava intorno. Era un uomo gentile, generoso, semplice. Questo è il ricordo che lascia alle persone che lo hanno conosciuto. Ma penso che sia stato anche un pezzo di storia per Premana, che è passata anche per le sue mani. Un imprenditore appassionato, dedito al suo lavoro, attivo nel mantenere e far crescer la tradizione, sempre alla ricerca di idee innovative. Solo gli appassionati hanno questa marcia in più per non andare via, per rimanere lì sul pezzo, per trovare strade nuove. Nella vita ognuno di noi lascia il bene che ha fatto nel quotidiano. Celso ha saputo, con i suoi limiti e le sue fatiche, donarci tanto”.

Al termine della funzione, Gianmario Invernizzi, past president del Lions Club Valsassina, ha portato il saluto dei soci e ha letto la preghiera dei Lions; quindi, il feretro di Fazzini è stato accompagnato al cimitero di Premana, dove riposano i genitori e il fratello.

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