Passaggio di provincia: quando Premana voleva cambiare stato e aggregarsi alla Svizzera

Non solo Colico a Sondrio e Bellagio a Lecco. Nel 2008 l’allora sindaco di Premana, Pietro Caverio voleva addirittura la secessione dall’Italia, tanto da inviare a Berna una lettera che chiedeva l’annessione del Comune valsassinese alla Confederazione elvetica come “Canton Promane”

Colico con Sondrio e Bellagio con Lecco. Ma non solo: ormai sedici anni fa, nel 2008, Pietro Caverio allora sindaco di Premana voleva addirittura la secessione dall’Italia, tanto da aver inviato a Berna una lettera che chiedeva l’annessione di Premana alla Confederazione elvetica come “Canton Promane”. Ed era riuscito ad attirare parecchia attenzione e a portare pure la televisione svizzera a Premana per una serie di riprese e servizi.

L’idea della secessione dall’Italia era nata perché Regione Lombardia all’epoca non considerava Premana, poco più di 2mila abitanti, come piccolo Comune, e di conseguenza non si riusciva ad avere agevolazioni economiche per progetti migliorativi paese. E così partendo dal fatto che in epoche lontane il canton Grigioni arrivava fino al Pizzo Tre Signori dove si trovava il confine con la Serenissima e il Gran ducato di Milano a cui faceva capo Premana, l’idea era quella di tornare al passato e diventare svizzeri.

Una proposta che poi non aveva avuto seguito ma che aveva catalizzato l’attenzione del grande pubblico. L’idea era poi finita in un cassetto e dimenticata, ma ora potrebbe tornare d’attualità, seppur siano passati sedici anni e al di là della boutade diventare un enclave della Svizzera non è così facile: anzi appare impossibile.

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