Parlasco: coppia intossicata nel sonno da una stufa a legna. Ricoverati in ospedale

Parlasco

Due persone intossicate dal monossido di carbonio nella notte di martedì a Parlasco. Marito e moglie, Gabriele Manzoni e Giovanna Uslenghi, sono finiti all’ospedale “Alessandro Manzoni” di Lecco in serie condizioni, dopo avere rischiato veramente grosso a causa del gas sprigionato, a quanto sembrerebbe, dalla stufa a legna presente nell’abitazione di via Nuova per Esino 431. A dare l’allarme è stato il marito che è stato svegliato dei forti lamenti della donna ed ha chiamato il 118, attorno alle 3.30. La centrale operativa ha allertato l’ambulanza del Soccorso Bellanese che ha raggiunto la casa in fondo all’abitato, l’ultima che si affaccia sulla Ss 753 di Esino. All’arrivo i soccorritori si sono resi conto che il malore era dovuto al monossido ed hanno subito preso in carico la donna che è stata trasportata a sirene spiegate a Lecco.

Una volta sottoposta agli accertamenti, e confermata la seria intossicazione da monossido di carbonio, i medici del Pronto Soccorso hanno valutato che anche il marito doveva essere stato avvelenato dal perfido gas ed hanno disposto il ricovero facendo inviare una seconda ambulanza, quella del Soccorso Centro Valsassina, che è intervenuta dopo quasi un paio d’ore. Il marito, che aveva accolto i soccorritori, non era apparso in condizioni tali da richiedere un ricovero ma una volta in ospedale è risultato anche lui intossicato in modo abbastanza pesante, al contrario della moglie, che pur avendo un più basso livello era in condizioni abbastanza gravi. Sul posto sono poi sopraggiunti i vigili del fuoco di Bellano che hanno bonificato l’ambiente ed i carabinieri della stazione di Introbio.

Appurato che la causa di quanto successo era inequivocabilmente legata la monossido è stata interessata l’Ats che a suo volta ha trasmesso la segnalazione al sindaco di Parlasco, Dino Pomi incaricandolo di emettere l’ordinanza per inibire l’utilizzo della fonte di riscaldamento fino a che non sarà sottoposta alle verifiche tecniche. Il monossido è un gas killer perché è silenzioso, incolore, inodore ed insapore che causa avvelenamento e può anche non essere avvertito nel sonno e rappresenta quindi un rischio mortale per chi lo inala. La coppia di ultra sessantenni ricoverati è molto nota in paese ma non solo. Gabriele Manzoni è un apprezzato fabbro, figlio d’arte, titolare della ditta omonima, situata proprio a lato dell’abitazione, che fabbrica oggetti in ferro, rame ed altri metalli secondo la tradizione di famiglia, continuando quella del compianto padre Cristoforo. Nel 2019 è stato selezionato da Regione Lombardia come unico artigiano lecchese per esporre all’Expo di Dubai 2020 il suo prototipo di uno specchio tecnologico che univa la tradizione di una lavorazione antichissima al design, alla digitalizzazione ed alla domotica. È stato anche impegnato nell’amministrazione comunale del paese: dopo il primo mandato in minoranza, nel 2004 e 2009 è stato due volte in corsa per la fascia da sindaco, perdendo in entrambe le consultazioni elettorali.

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