Pagnona, pendolari senza trasporto

Il servizio del dopo alluvione fa acqua

Protesta dei genitori e lavoratori per il pulmino autorizzato a transitare sul ponte La settimana scorsa ha saltato le corse per Lecco, ritardi costanti per i frequenti cambi di mezzi

Pagnona

È protesta a Pagnona per i grossi problemi nel trasporto dei pendolari, in gran parte studenti, nati dopo la limitazione al transito dei veicoli di peso superiore alle 5 tonnellate sul ponte del torrente Varroncello.

Tutta colpa dei danni

Se è vero che dopo l’alluvione dello scorso 12 giugno il servizio pubblico è ripreso regolarmente a partire dal 22 luglio con un veicolo da quattordici posti che rispetta quindi l’ordinanza provinciale, il rovescio della medaglia è una serie di disservizi che la società ha creato negli ultimi tempi.

Per una settimana, la scorsa, il pulmino non c’è stato, lasciando quindi tutti gli abbonati a piedi, altre volte ha limitato il trasporto al bivio di Premana, con motivazioni date dagli autisti della Sab che non hanno trovato riscontro effettivo. Episodi del genere, approssimandosi l’inverno, non sono più ammissibili.

La situazione sta diventando pesante ed i genitori degli studenti che ogni giorno si recano a scuola a Lecco alle superiori ma anche alle medie di Premana, ora protestano, dopo avere fatto presente la situazione anche al sindaco Martino Colombo.

«Intendiamo segnalare la poca o nulla considerazione che la società o i propri dipendenti hanno mostrato nei confronti dei ragazzi e di tutte le persone che per spostarsi da Pagnona hanno bisogno di utilizzare i mezzi pubblici», affermano i genitori dei ragazzi.

Sono diciassette gli studenti pagnonesi che usufruiscono del pulmino ed una mezza dozzina invece le persone che si spostano per lavoro.

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