Operazione “Drug Valley”, arresti in Valsassina. Lo spaccio anche nei rifugi

La Polizia di Stato di Lecco ha fermato una banda dedita allo spaccio di stupefacenti in Valsassina. Cinque le custodie cautelari in carcere, a carico di tre albanesi e due italiani, una persona è ancora ricercata, oltre a un obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.

L’attività investigativa, sviluppata dal giugno del 2022 al luglio del 2023, ha permesso di scoprire un giro ingente di stupefacenti, 21 mila le cessioni documentate per circa un milione di euro di possibili guadagni. Il gruppo criminale operava tra Lecco, Ballabio, Cremeno, Barzio e Cassina Valsassina. La droga veniva venduta anche nei bar e persino nei rifugi. A uno dei componenti della banda sono stati contestati anche i reati di estorsione e minaccia, ha costretto una persona a vendere la casa per pagare un debito di droga, oltre che di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, per aver organizzato un matrimonio falso. Una donna, anche lei indebitata per droga, è stata costretta a sposare un irregolare, parente di uno spacciatore.

Droga in Valsassina, il video della Polizia. Video di redazione

Le testimonianze raccolte dagli assuntori lasciano trasparire con quanta spregiudicatezza e disinvoltura abbiano agito gli indagati, probabilmente certi di una sicura impunità dopo anni di indisturbata attività criminale, spiega la Questura. Le indagini sono partite dopo le segnalazioni giunte sul portale YouPol.

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