Cronaca / Valsassina
Giovedì 07 Maggio 2020
Non si dorme nelle seconde case
E i residenti segnalano i “furbi”
Dal lago alla Valsassina, i sindaci ribadiscono la linea dura sui villeggianti. Pasquini (Casargo): «Sono una ricchezza per i nostri paesi, ma le regole vanno rispettate»
«Le seconde case si possono raggiungere solo per motivi di emergenza strutturale e non per trascorrere una giornata al lago. La polizia locale vigila e tiene sotto controllo la situazione, ma non ce ne sarebbe neppure bisogno, visto che si è creata una rete di cittadini coscienziosi che avvisano in Comune se vedono situazioni sospette, come già capitato, e non perché vogliono fare la spia ma perché hanno capito di quanto sia critica la situazione, e solo con il rispetto delle norme potremo uscirne. Segnalazioni che sono e continuano ad essere le benvenute», dice Bruno Polti, sindaco di Oliveto.
Nel fine settimana su tutto il territorio verranno potenziati i controlli «già da lunedì siamo “invasi” dai ciclisti, tanto che ho dovuto inasprire le regole vietando il consumo di prodotti da asporto sulle panchine dell’area a lago del paese - prosegue il sindaco Polti -. Chi compra pizza, panini e gelati li deve mangiare a casa e non si deve fermare sul lungolago come se fosse una giornata di vacanza. Tutti devono capire che l’emergenza sanitaria non è finita, ed anzi stiamo rischiando una nuova ondata di contagi se si continuerà ad uscire come se nulla fosse».
Controlli sulla Lariana
A lui fa il “suo” vice sindaco Paolo Negri: «A marzo siamo stati i primi ad introdurre l’ordinanza che vieta di raggiungere le seconde case. Nel fine settimana intensificheremo i controlli sulla strada Lariana visto che col bel tempo c’è da aspettarsi l’arrivo di persone da fuori, che con scuse impensabili cercheranno di fare un giro sul lago».
Ci sarà chi andrà a trovare la nonna, chi lo zio, o un congiunto che magari non vede da anni.
«Lo dico e lo ripeto nelle seconde case si viene solo per interventi di emergenza come una condotta dell’acqua rotta o un tetto che rischia di crollare - sbotta Riccardo Fasoli, sindaco di Mandello -. Nel fine settimana potenzieremo i controlli e ribadisco che i pescatori possono venire a pescare, ma devono raggiungere la riva partendo dalla loro abitazione a piedi o in bici, è vietato arrivare con l’auto o i mezzi pubblici. Chi non rispetta le regole verrà sanzionato».
A Lierna il sindaco Silvano Stefanoni aggiunge: «Resta in vigore l’ordinanza dei giorni scorsi, condivisa con tutti i sindaci della provincia di Lecco, e di conseguenza si possono raggiungere le seconde case solo per fare dei lavori di emergenza, e non per trascorrere una giornata al lago o prendere il sole».
Solo emergenze
Ordinanza in vigore anche a Varenna e sottoscritta dal sindaco Mauro Manzoni dove viene chiarito che è «vietato raggiungere e stabilirsi nelle seconde case usate per vacanza, se non per motivi di lavoro o di necessità». Necessità non è certo la tintarella.
Restrizioni pure in Valsassina, dove Antonio Pasquini, sindaco di Casargo rimarca: «Da noi ci sono molte seconde case che sono una ricchezza per il paese, ma le norme sono uguali per tutti e vanno rispettate. Si può raggiungere la seconda casa per degli interventi di emergenza o per motivi di salute – spiega Pasquini -. Faccio un esempio chiaro: se una famiglia si trova con uno dei genitori o un figlio positivo al coronavirus che deve fare la quarantena, su autorizzazione dell’Ats può stare nella seconda casa. Non possono invece stare coloro che arrivano per passare qualche giorno di vacanza».
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