Cronaca / Valsassina
Domenica 14 Luglio 2019
Morterone, primo raduno dei cognomi
Invernizzi, Valsecchi e Manzoni a raccolta
Inedita iniziativa nel secondo comune più piccolo d’Italia voluta dal sindaco
Tre giornate dedicate all’incontro dei vari discendenti sparpagliati ormai in tutta Italia
«Morterone Un territorio, tre cognomi, tanti soprannomi». Invernizzi, Manzoni e Valsecchi di tutto il mondo a Morterone per i tre raduni, organizzati dal Comune in tre date in municipio e nell’unica trattoria del paesino ancora aperta per il pranzo.
Tutti gli Invernizzi a raduno domenica 21 luglio, l’1 settembre i Manzoni e l’8 settembre sarà la volta dei Valsecchi. Un’idea inedita da queste parti voluta fortemente dalla giunta e dal sindaco: il primo cittadino non mancherà in particolare al primo raduno, si chiama Antonella Invernizzi. Lei stessa spiega: «Morterone - esordisce - è il secondo più piccolo comune d’Italia, 31 residenti contro i 29 di Moncenisio, ma con un territorio di ben 13,71 chilometri quadrati, già indicato su tutte le antiche carte medievali, data la sua importanza strategica. Chi ha abitato questo territorio da bergamino (allevatore transumante,) nei secoli passati, si è poi trasferito nelle cascine a valle e in pianura e lì c’è rimasto, con le sue mandrie. Ed è così che gli Invernizzi, i Manzoni e i Valsecchi - continua il sindaco di Morterone -, sparsi ora prevalentemente in tutto il nord Italia, hanno un antenato con Morterone nel cuore. E magari scoprono di avere ricevuto proprio lì, in eredità terreni, boschi o abitazioni. Sono tanti, ad esempio i noti imprenditori del ramo caseario milanese “Invernizzi”: è provato che vantino avi di Morterone».
Ed ecco così i Raduni. Commenta sempre Antonella Invernizzi: «Da queste considerazioni e dalla volontà di confrontarsi, di sapere qualcosa di più sulla propria esistenza e dal desiderio di trascorrere una giornata di festa speciale è nata l’idea di ritrovarsi tra persone che hanno in comune lo stesso cognome, che si sono contraddistinte nei secoli grazie a un soprannome e alla località dove risiedevano». Tre incontri per parlarsi, ricordare: «La gente sente il desiderio di riscoprire le proprie radici, di ritrovarsi e di rispolverare antichi aneddoti - è il parere del sindaco -. Ci si chiede come sia possibile che persone vissute e cresciute in un piccolo borgo di montagna di confine, raggiungibile fino a cinquanta anni fa solo tramite una lunga mulattiera, abbiano contribuito a rendere grande la storia rurale dell’Italia».
Insomma, con questa iniziativa si vuole dare il giusto merito all’”orgoglio morteronese”.
Martedì prossimo scade il termine per prenotare per gli Invernizzi (al cellulare 333.6532565). Programma di domenica 21: alle 10 la celebrazione della messa, alle 11 incontro in municipio e, alle 12.30, pranzo in trattoria del Cacciatore pagando il pasto 28 euro.
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