Manifestazioni zootecniche valsassinesi, novemila visitatori in due giorni

Più di 9mila visitatori per la due giorni più “zootecnica” che c’è in Valsassina, tra Barzio e Pasturo, a Prato Buscante. Grande la soddisfazione per la cooperativa di Comunità della Valsassina e della Montagna lecchese, organizzatrice della 97esima edizione delle manifestazioni zootecniche valsassinesi. Il successo di pubblico, a causa dell’assenza di bovini e ovicaprini non era scontato. Ma è andato, anzi, oltre ogni più rosea previsione grazie alla capacità degli organizzatori di “sostituire” le vacche, di razza bruna, fulcro delle passate edizioni, con i cavalli e molte nuove attività.

Dagli stand della Protezione Civile a quello dei muli della Grande Guerra passando per il museo del Latte della Muggiasca. E tanto, tantissimo altro. Alla fine le famiglie, vere protagoniste della due giorni, sono andate via soddisfatte. Come lo è il presidente della Cooperativa, Giovanni Castelli: “Alla fine abbiamo parlato un po’ con gli espositori, con i parcheggiatori e i ristoratori e abbiamo fatto una stima di qualche migliaio di visitatori. Il numero esatto non lo sapremo mai, ma tanta, tantissima gente. Con i cavalli e le attività fatte, siamo riusciti a tamponare. Avevamo timore che senza bovini, la razza bruna, e pecore o capre, ci fossero ripercussioni e invece... Poi era tanto tempo che non capitava di avere bel tempo per due giorni di fila. Questo di sicuro ci ha aiutato”.

La gara di sfalcio ha avuto un ottimo riscontro, con il concorso di formaggi e il convegno sull’imprenditrice scomparsa lo scorso anno, Lilli Bergamini. Poi le attività erano tutte distribuite nei tendoni e la gente si è distribuita tra le varie attività interessandosi molto. Se Castelli è rimasto soddisfatto, Attilio Melesi, segretario della Cooperativa è addirittura entusiasta: “È andata davvero benissimo. Di gente ne è girata una marea. I cavalli ci hanno salvato, perché le famiglie sono state tantissime e sono andate via contente. Domenica eravamo al tutto esaurito. La scelta di non far pagare i parcheggi ha pagato. Abbiamo avuto ogni giorno dalle 1.000 alle 1.500 macchine, ovvero circa 9-10mila persone nei due giorni. Di sicuro è stata un’edizione che non ci aspettavamo. Ci siamo preparati da mesi a sostituire le vacche con tante attività. Dal museo del Latte, ai muli e al loro utilizzo nella Grande Guerra, poi c’erano i venditori dei formaggi, settanta in totale, la sfilata dei trattori che è andata benissimo, con quaranta mezzi in evidenza, la gara di sfalcio, sempre partecipatissima, e molto altro”.

Insomma, ci si avvia alla centesima edizione, che sarà festeggiata nel 2027, con rinnovato entusiasmo e tanta voglia di esserci.

Manifestazioni zootecniche in Valsassina: passione batte Blue tongue. Video di Alessandro Rigamonti

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