Cronaca / Valsassina
Martedì 30 Agosto 2016
L’ultimatum alla cava di Cortabbio
«Due mesi per smantellare l’impianto»
Il Comune di Primaluna ha notificato l’ordinanza, riservandosi di procedere allo sgombero
Ancora due mesi di tempo per la società “Cava di Cortabbio” per lasciare libero l’immobile occupato dall’unità produttiva in via Provinciale 175, smantellare gli impianti costruiti e cessare l’attività.
Lo ha stabilito l’ordinanza emessa dal Comune e notificata alla legale rappresentante nella sede di Garbagnate Monastero. La situazione attuale vede quindi il contratto risolto per scadenza del termine fissato ed inoltre c’è pure il mancato pagamento dell’ultima rata del canone annuo. Visto che anche l’ordinanza del Tar gli ha dato ragione, il Comune ha fissato i termini per lasciare libero il terreno.Il Comune si riserva di disporre lo sgombero coattivo dell’area, nel caso non fosse rispettato l’ordine di liberazione – che scade a metà ottobre -, con l’ausilio degli agenti della polizia locale e ponendo le spese a carico della società.
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