«Lo giuro di nuovo

Stavolta basta ottomila»

Alla fine anche la promessa alla moglie («Mai più ottomila», aveva giurato) ha dovuto soccombere alla passione per la montagna.

Dopo la tentata “scappatella” dell’anno scorso sul Makalu (8.481 metri), Valerio Annovazzi ha finalmente scalato il suo quarto 8.000, il Broad Peak, senza utilizzare l’ossigeno, raggiungendo quota 8.047 metri.

Il sessantunenne alpinista ex muratore, ora pensionato, di Primaluna è rientrato mercoledì in Italia dopo la conquista della vetta .

Era partito un mese fa, il 22 giugno per il Pakistan, alla volta della dodicesima montagna più alta del mondo.

Eppure due anni fa, al rientro dalla brutta avventura sul Gasherbrum, sulla catena himalayana del Karakorum, quando era rimasto solo a 7mila metri, per tre giorni, senza più cibo e acqua, Annovazzi aveva dichiarato di avere giurato alla moglie Giuliana che sarebbe stata l’ultima volta. E invece ci è ricascato.

Annovazzi ha avuto due infarti nel passato, ma nemmeno quelli l’hanno fermato; poi dopo la scalata al Makalu della primavera scorsa, un’ascesa non portata a termine, aveva avuto problemi alle dita delle mani, che sono diventate leggermente più corte.

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