Lettera di scuse dopo i vandalismi
«Ci impegniamo a comportarci bene»

Introbio Sei ragazzini avevano asportato gli addobbi dal presepe della materna - Dopo la strigliata di sindaco, carabinieri e genitori, a Natale l’ammenda pubblica

L’avevano promesso e, a poche ore dal Natale, i sei ragazzini che, nella notte del 10 dicembre, avevano vandalizzato il presepe dei bambini dell’asilo Venini, in piazza Cavour, hanno inviato la loro “letterina” di scuse al sindaco.

Adriano Airoldi, come aveva annunciato dopo avere individuato il gruppo di quattordicenni, non solo del posto, ha voluto che si pubblicassero le loro scuse, come atto pubblico di ravvedimento, affinché fosse di esempio a tutti.

«Una bravata»

«Siamo quel gruppo di ragazzi che hanno stupidamente rovinato il presepe creato dai bambini della scuola materna di Introbio. Non ci sono scuse per giustificare questo gesto, siamo ragazzi - si legge - abbiamo fatto una bravata che ha avuto comunque anche delle conseguenze in famiglia, però vi promettiamo che ci impegneremo a comportarci bene, senza causare altri danni o disturbi ai cittadini di Introbio (e non solo)».

Riconosciuta la colpa, il ravvedimento: «Per questo vogliamo fare le nostre più sincere scuse ai bambini della scuola materna, al sindaco Airoldi, al luogotenente De Vincenzo, ai cittadini di Introbio e alle nostre famiglie. Un ringraziamento in particolare al sindaco Adriano Airoldi ed al luogotenente Antonio De Vincenzo, comandante dei carabinieri di Introbio, che, nonostante la situazione, dopo averci dato una gran bella tirata di orecchie, sono stati molto comprensivi. Rinnovando ancora una volta il nostro impegno, perché questi fatti possano farci riflettere su cosa è giusto e cosa è sbagliato, auspichiamo che i nostri genitori siano un po’ più severi per evitare queste brutte situazioni. Vogliamo approfittare di questa spiacevole situazione per augurare un sereno Natale a tutti ed un felice anno nuovo. Con sincero affetto».

Anche a Casargo

Poche ore dopo il “fattaccio”, i sei ragazzini avevano confessato: quattro introbiesi e due di paesi vicini, scovati grazie ad una serie di indizi, a partire dalla presenza di uno scooter rosso le cui scorribande avevano provocato più di una protesta.

Qualche giorno più tardi, anche a Casargo c’era stato un episodio simile, ai danni delle decorazione dell’albero di Natale davanti alla chiesa parrocchiale, anche in questo caso abbellito dai piccoli dell’asilo.

Se si sia trattato di un’emulazione di quanto accaduto ad Introbio o un fatto a sé stante, non è dato saperlo.

La lettera di scuse non è comunque da considerarsi un atto banale, deve servire per far capire che non vale la pena di fare certi gesti.

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