Cronaca / Valsassina
Mercoledì 16 Marzo 2016
Leggermente, l’ora di Ravera
Poi Rumiz e Vegetti Finzi
E domani sera c’è Floris
Il programma di oggi La scrittrice presenterà a Lecco il suo romanzo “Gli scaduti”. A Pasturo il giornalista di “Repubblica”, la psicologa in sala Don Ticozzi
Grandi appuntamenti oggi a Leggermente. Alle 17 a Palazzo Falck ed alle 20.45 alla biblioteca di Brivio la scrittrice Lidia Ravera presenterà il suo ultimo romanzo “Gli scaduti” (Bompiani).
Si tratta di una novella scritta sulle orme di Orwell, in cui la scrittrice propone l’immagine di una società «restaurata». In un’Italia in cui ha preso il potere il Partito Unico si stabilisce, per legge, il ritorno a una società “naturale”: i trentenni occupano le postazioni di comando ed i sessantenni vengono rottamati senza pietà.
«Questo mio romanzo – ci ha detto la stessa Ravera - nasce da una reazione alla parola rottamazione di renziana memoria. Renzi lo ha fatto anche giustamente perché oggi i tempi di attesa dei giovani, per diventare protagonisti, sono infiniti. Nonostante questo ho percepito un fastidio, da cui è nata questa novella distopica». Il nome di Lidia Ravera è da sempre legato a “Porci con le ali”, il romanzo scritto nel 1976 insieme a Marco Lombardo Radice con gli pseudonimi di Rocco e Antonia . Fu un vero e proprio libro cult per la generazione del ’68. In seguito Lidia Ravera ha scritto diversi romanzi, tra cui “Le seduzioni dell’inverno”, finalista al Premio Strega nel 2008. Dal marzo 2013 è assessore alla cultura e allo sport della Regione Lazio guidata dal presidente Nicola Zingaretti. Alla sala cinematografica di Pasturo, alle 20.45, Paolo Rumiz, ben noto giornalista di “Repubblica” e de “Il Piccolo” di Trieste, presenterà “I sentieri della Grande Guerra” dedicato alla Prima guerra mondiale. «L’importante – cha spiegato Rumiz - è evitare la ritualità di celebrazioni che rischiano di generare assuefazione o addirittura rifiuto. La nostra capacità di evitare le guerre sta proprio nell’evocarne la parola, lo spavento. In questo senso la memoria è importante e indispensabile. E più di tutto conta la memoria orale, che consente un grado di narrazione e veridicità che i libri di storia non hanno».
Sempre Paolo Rumiz, domani alle 10, al Campus universitario di Lecco, parlerà del suo ultimo libro, “Il ciclope” (Feltrinelli). Ancora oggi alle 21 in sala Don Ticozzi, sarà la volta di Silvia Vegetti Finzi, psicologa clinica, già docente universitaria, scrittrice e giornalista, è autrice tra l’altro di “Parlar d’amore. Le donne e le stagioni della vita” (BUR). È nota al grande pubblico per aver scritto, con Anna Maria Battistin, una trilogia di consigli rivolti ai genitori. Nella serata lecchese presenterà il volume “Una bambina senza stella” (Rizzoli).
Domani sera alle 21 in Sala Ticozzi, invece, Giovanni Floris presenterà il suo libro “L’ultima regola degli Shardana” intervistato da Vittorio Colombo, responsabile dell’edizione di Lecco del quotidiano “La Provincia”
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