Lecco: bus, il Comune punta su via Balicco. I residenti pronti al ricorso al Tar

Il nuovo hub dei pullman in via Balicco va avanti. L’area a verde del supercondominio Legnone che riguarda circa 200 famiglie, potrebbe presto essere espropriata dal Comune di Lecco che ha ribadito la propria intenzione di proporre in consiglio il passo ufficiale che individua quest’area come di pubblico interesse finalizzata all’esproprio.

I residenti non mollano però, e al primo atto ufficiale emesso dall’amministrazione, faranno ricorso al Tar sostenuti dallo studio Renna di Milano, luminare del diritto amministrativo. Insomma, un vero e proprio braccio di ferro, anche se i residenti ammettono la necessità di integrare treni e autobus in modo migliore e non sono pregiudizialmente contrari a iniziative in tal senso.

Ma la presenza dell’uscita dei box privati proprio davanti all’area verde, oltre a quella dell’attraversamento, e l’esperimento fallito secondo i residenti, dello spostamento di alcune linee in via Balicco, dimostrerebbe che lì proprio il nuovo hub dei bus extraurbani non ci può stare. “Hanno messo solo cinque linee e abbiamo già trovato gente orinare nelle aiuole del condominio, rifugiarsi dal caldo dappertutto. Oltre al fatto che bus e auto non riuscivano a convivere nella rotonda a fine via Balicco”. Insomma i residenti parlano di impossibilità nel proseguire in questa sperimentazione. Ma, invece, l’agenzia del trasporto pubblico locale avrebbe chiesto al Comune di poter restare, con le cinque linee extraurbane per la Valsassina attualmente attive in via Balicco. Altro che tornare, dopo la riapertura di via Volta, in stazione.

E così l’ipotesi di spostare tutti i bus, stiamo parlando di circa 200 corse giornaliere, in questa zona, francamente angusta per una tale massa di mezzi, diventa sempre più concreta e spaventa non poco i residenti.

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