Le mele della Valsassina

conquistano il mercato

Barzio - Le coltiva Sergio Piloni, 66 anni, ex tornitore di Primaluna

nel terreno di famiglia a Prato Buscante

Barzio

Le “mele della Valsassina”. Pomi degni di fare concorrenza a quelle valtellinesi o trentine e che stanno diventando un tratto distintivo anche di questa parte della provincia di Lecco.

«Qui a Barzio noi del “Frutteto valsassinese” siamo gli unici di tutta la valle a coltivare le piante di mele», dice orgoglioso Sergio Piloni, 66 anni, che a Primaluna più che come contadino è noto come tornitore (l’officina adesso è in mano ai figli). Quattro anni fa ha deciso di dedicarsi ad un ramo decisamente diverso rispetto a quello in cui aveva sempre lavorato; così ha avviato la sua “start up”.

«Io e la mia famiglia abbiamo deciso di sfruttare un ampio terreno di nostra proprietà a Barzio a Prato Buscante trasformandolo in un frutteto - racconta - In quattro anni la nostra attività sta continuando ad espandersi».

I numeri confermano le sue parole. «Vendiamo circa 130 quintali di mele all’anno che raccogliamo dalle nostre 3.500 piante - afferma Piloni - Ma anche abbiamo 100 alberi di pere, 150 di ciliege, 700 di mirtilli ed altri frutti, come le fragole».

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