Lavori urgenti a Premana
Il conto è di 750mila euro
Il 12 giugno, dopo il nubifragio si sono resi necessari interventi immediati su strade e altre strutture
Sono 750mila euro i fondi spesi finora dal comune di Premana per gli interventi si somma urgenza legati all’evento alluvionale del 12 giugno.
Intanto è stata revocata l’ordinanza per i 19 residenti di via Roma e via Monte Legnone e le tre attività che avevano l’obbligo di lasciare i loro locali di notte ed in caso di pioggia.
La giunta ha impegnato 100mila euro per i lavori di somma urgenza in località Casello, 100mila euro per quelli di via Repubblica, 100mila euro per la pulizia delle reti di protezione, 100mila euro per gli interventi in località Teglio, 150mila euro per lo sgombero del materiale in località Teglio, 50mila euro per la somma urgenza in via Repubblica ed in piazza della chiesa.
Ad essi si aggiungono 150mila euro, applicati con l’avanzo di amministrazione 2018, per interventi sulle strade agro silvo pastorali: 29.400 euro per quella dell’alpe Fraina, 98.600 euro per quella dei Forni e la località Petasc che permetteranno di aprire anche la strada per l’alpe Chiarino e 22mila euro ancora per le località Gebio e Catani, sempre sulla strada per l’alpe Forni. «I fondi sono tutti coperti anche se non sono ancora stati erogati dalla Regione. Il ministero – spiega il sindaco Elide Codega – ha girato 9 milioni di euro alla Regione. Sulla strada per l’alpe Fraina erano troppo onerosi per il Comune perché il ponte prima della Rasga non si potrà più costruire come prima. C’è un bando regionale che finanzia nuove strade agro silvo pastorali e manutenzioni. Abbiamo dato un incarico al dottor Giulio Zanetti. Speriamo che siano spese ammissibili perché ci sono una serie di paletti. La strada per i Forni riusciamo a riaprirla, quella di Fraina invece no. Tutti gli eventi sono comunque stati documentati nella schede Rasda inviate alla Regione».
La progettazione affidata al dottore forestale Zanetti prevede la possibilità di presentare cinque progetti, fino ad un massimo di 300mila euro ciascuno che prevedono un finanziamento al 100% però va recuperata l’Iva che non viene riconosciuta.
Nell’ultimo consiglio comunale, è stata ratificata la variazione di bilancio fatta dalla giunta che comprende le spese di somma urgenza sostenute ed anticipate dal Comune e approvando gli equilibri di bilancio è stato specificato che al momento non c’è la contabilità definitiva dei lavori eseguiti che andrà a costituire il debito fuori bilancio.
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