Cronaca / Valsassina
Giovedì 06 Agosto 2015
La Provincia al verde
preoccupa la Valsassina
«Chi spazzerà la neve?»
I sindaci allarmati temono un inverno difficile: «Non possono lasciarci allo sbando, rischiamo l’isolamento». Premana, Primaluna e Colico si mobilitano per tempo
«Non è possibile nemmeno pensare che le strade non vengano pulite quando nevica perché la Provincia non ha soldi.
Parlerò con gli altri sindaci dell’alta Valsassina per vedere come organizzarci. Non possono lasciare allo sbando un tale servizio. Già la Provincia – afferma il premanese Nicola Fazzini – non fa manutenzione ordinaria alle strade, per esempio coprendo le buche. Figuriamoci se non le puliscono, saremmo isolati come un paesino a 3.000 metri, raggiungibile solo in estate quando si scioglie la neve».
Primaluna è preoccupata anche per l’attività delle aziende: «Sappiamo che non è colpa della Provincia. Noi, dall’anno scorso stiamo facendo per conto nostro la manutenzione dei fossi a fianco della provinciale per evitare problemi di allagamenti e tinteggiando i parapetti. Ci si arrangia come si può. - riferisce Mauro Artusi – Il problema della strada non pulita dalla neve, non so come si possa affrontare. Per la Valsassina non ci sono mezze alternative, la viabilità è fondamentale. Di asfalto quest’anno non ne abbiamo visto. Quello che è stato rifatto è per il nostro accordo con Enel».
A Colico preoccupa l’eventuale mancanza di fondi per il riscaldamento delle scuole, vista la presenza dell’istituto superiore “Marco Polo”.
«Auspico che, avendo prorogato la scadenza del bilancio a settembre solo per le province e le città metropolitane, non sia stato solo nell’ottica di posticipare il problema di qualche mese. Una soluzione – afferma Raffaele Grega – è un sacrosanto obbligo del Governo. Non si possono lasciare le scuole al freddo. Per affrontare il problema ci vuole qualche centinaio di migliaia di euro, fondi che non abbiamo e non possiamo reperire a bilancio. Per la pulizia della neve, vale lo stesso discorso perché le nostre risorse sono molto limitate e non possiamo pulire diversi chilometri della rete provinciale».
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