La ciclopedonale senza bici né pedoni
Tre anni di stop: «Serve mezzo milione»
Ballabio, la pista è chiusa dal giugno 2015
per una frana e non è mai più stata riaperta
La pista ciclopedonale chiusa e lo smottamento all’altezza dell’isola ecologica: due grane annose che presto finiranno in Regione.
La pista ciclopedonale, inaugurata nel 2013 dall’allora giunta del sindaco Luigi Pontiggia sta diventando un caso. Appena eletta alla massima carica del paese, Alessandra Consonni l’aveva chiusa nel giugno del 2015. Causa: un riversamento di pietre sul tracciato. Ordinanza sindacale mai più revocata.
Una perizia condotta da un professionista ha gelato il sangue degli amministratori: quella pista, lunga circa due chilometri, è ancora pericolosa. Volendo, la si potrebbe (forse) sistemare per garantire la sicurezza di ciclisti e pedoni. Preventivo stimato: mezzo milione di euro.
Adesso? «Chiederò un incontro ai delegati della nuova giunta regionale per fare il punto della situazione su due casi sensibili a Ballabio - annuncia l’assessore, Stefano Simonetti - In questa sede chiediamo aiuto alla Regione perché, allo stato dei fatti, l’amministrazione di Ballabio non ha i mezzi per risolvere due problemi gravi».
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