Investe un cane sulla vecchia Lecco-Ballabio e non si ferma, multata

L’incidente è avvenuto venerdì. La donna al volante dell’auto non si è fermata a prestare soccorso all’animale, ma è stata denunciata da un secondo ballabiese che ha assistito all’accaduto. Gli agenti della Polizia Locale hanno comminato una sanzione amministrativa superiore a 400 euro

Un’auto ha investito un cane all’altezza della curva di Montalbano, sulla provinciale, alle 14 di venerdì scorso. Dopo di che, senza prestare nessuna cura, l’autrice dell’incidente è fuggita. Peccato che un cittadino ballabiese, presente sul posto perché seguiva l’auto “pirata”, l’ha segnalato subito all’investitrice, una donna, residente fuori città.

Era in transito sulla provinciale, ma è stata subito avvertita dal testimone oculare che, in auto anche lui, ha provato a inseguire l’investitrice semplicemente per segnalarle l’accaduto, nel caso (e può anche capitare) non se ne fosse accorta. Ma non c’ è stato verso: in discesa verso Lecco, l’auto pirata, pur avendo capito di averla combinata grossa, si è dileguata.

A quel punto il testimone si è rivolto prima al sindaco di Ballabio, dove il crimine è stato commesso, e poi alla Polizia Locale: “Una volta risaliti a chi ha compiuto l’ignobile gesto – spiega il sindaco Giovanni Bruno Bussola – e in attesa di eventuali azioni che potranno essere mosse dal proprietario dell’animale, gli agenti della Polizia Locale coordinata da Marco Maggio hanno comminato una sanzione amministrativa superiore a 400 euro a chi ha investito il povero animale”. Questo non prescinde dal fatto che magari ci potrà essere, in capo al padrone del cane stesso, una denuncia per “omessa custodia” dell’animale stesso, se non dimostrerà di aver posto in essere tutte le precauzioni perché l’animale non scappasse da casa. Ma questo diventerà, nel caso, un fatto privato tra investitrice e padrone dell’animale d’affezione.

Quel che doveva fare la Polizia Locale l’ha fatto: far capire alla cittadinanza tutta “che quando si investe qualcuno vige l’obbligo di fermarsi. Questo vale sia per le persone sia per gli animali”, conclude il sindaco. E sul fatto che il cane non avrebbe dovuto trovarsi libero su una provinciale, Bussola chiosa giustamente: “Questi sono aspetti che, eventualmente, le parti interessate affronteranno con la Polizia Locale. Ma chi scappa dopo un incidente deve pagare”.

Insomma, non ci sono dubbi sul fatto che sia stato commesso un crimine e un “mancato soccorso”, sebbene si tratti “solo” di un animale. Il grado di civismo dei cittadini si valuta anche da queste cose. Anzi, soprattutto. E la multa da 400 euro più eventuale altre denunce del proprietario per le cure del cane, è sicuramente una parte importante di questo monito che servirà anche per il futuro a chi percorre le nostre strade.

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