Cronaca / Valsassina
Martedì 14 Aprile 2020
“Indovino”: ora Bacco
abita anche a Casargo
Dalla grande passione di Mattia Citterio, 24 anni, di Ballabio
è nato il vino prodotto dalla vigna di Indovero
Nel 2012 la ricerca. E nel 2020 la prima produzione da mettere in commercio dell’Indovino, il rosso e bianco della vigna di Indovero di Casargo.
A produrlo è Mattia Citterio di Ballabio, ventiquattro anni, diplomato operatore di sala bar nel 2015 al Centro di formazione professionale alberghiera di Piazzo di Casargo.
«Tutto è nato da papà Marino, che è panettiere a Ballabio, ma ha sempre avuto una grande passione per il vino - racconta Citterio - lui ha fatto anche corsi da sommelier, e ha trasmesso la sua passione a me - Abbiamo immaginato di provare a fare del vino e nel 2012 abbiamo iniziato la ricerca se in Valsassina fosse mai stato prodotto. Qualche vecchio torchio c’era, anche se in disuso, ma veniva utilizzato per fare l’olio dalle noci. Qualcuno c’era verso Vendrogno e verso il lago. In Valsassina abbiamo trovato delle vie che riportavano al vino, ma mai un’azienda: solo qualche produzione privata con l’uva americana».
Ecco allora che il legame con l’alta Valsassina ha permesso di recuperare un vecchio terreno, abbandonato da quindici anni, che è diventato una vigna.
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