Cronaca / Valsassina
Martedì 29 Agosto 2017
In miniera con scivolo e tour virtuale
Il parco di Cortabbio rimesso a nuovo
Grazie al fondo regionale territoriale stanziati 260 mila euro per la riqualificazione Verrà realizzato un vagoncino per il trasporto dei disabili, ascensore e un percorso interattivo
Grazie al “Fondo regionale territoriale per lo sviluppo delle valli prealpine”, finanziato dalla Regione potranno essere spesi i 260mila euro previsti dal progetto per completare la manutenzione e messa in sicurezza della miniera del Parco minerario di Cortabbio.
Una miniera che anche in questa estate ha registrato un buon numero di visitatori.
Il progetto dell’ingegner Tomaso Invernizzi andrà ad intervenire sull’interno dell’ex miniera pirite ma non solo.
Bonifica e svuotamento
È prevista la completa messa in sicurezza delle sette tramogge che si trovano all’interno della miniera “Nuovo Ribasso”, eseguendo la bonifica che prevede lo svuotamento del materiale che si è accumulato a monte di esse, inserendo elementi di supporto in acciaio come travi, reti e piastre per chiudere il vano retrostante di ciascuna.
Per dare la possibilità alle persone diversamente abili di visitare la miniera verrà realizzato adeguatamente modificato un vagoncino da utilizzare per il trasporto, provvedendo inoltre alla verifica dei binari esistenti, alla raccolta delle acque che scendono dalla roccia, andando ad asportare il materiale presente tra le rotaie nei punti in cui è necessario.
Un altro importante intervento è l’installazione di un ascensore per trasportare i visitatori al primo livello di osservazione della miniera, alzandosi di 8,50 metri.
È prevista anche l’installazione di uno scivolo a tubo, in materiale plastico e forma a spirale, per ritornare al livello della miniera, che sarà posizionato nel fornello esistente.
Ma la novità più grossa prevista dal progetto è il sistema “Virtual reality” che permetterà di fare un tour virtuale nella miniera, sia nel tratto oggi aperto al pubblico, sia nelle gallerie “Vittoria” ed “Ida” che oggi non sono visitabili poiché devono ancora essere messe in sicurezza.
I particolari su La Provincia di Lecco in edicola martedì 29 agosto
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