Il ritorno: Antonella Manzoni

subito con le migliori

Dopo un lungo periodo di stop causa molteplici intoppi fisici, torna protagonista dello sci d’erba internazionale, nello slalom di coppa del mondo sui pendii di Ravascletto, la trentacinquenne atleta del Valsassina ski team Antonella Manzoni.

La valsassinese di Introbio, ha infatti centrato una quinta e una quarta posizione nelle due gare tra i pali stretti in terra friulana.

Il calendario prevedeva due mini slalom, una sorta di gara di bob con quattro manche su tracciati brevi e quindi molto spettacolari per il pubblico che assiste a queste competizioni.

Nella prova inaugurale di venerdì andata alla ceca Adela Kettnerova, Antonella Manzoni si è piazzata quinta (settima Ilaria Sommavilla, decima Monica Ferrighetto, dodicesima chiara Milesi le altre italiane). Succecco per la ceca Adela Kettnerova.

Nella replica del giorno successivo la veterana azzurra Manzoni, è stata quarta nella discesa vinta dall’austriaca Jaqueline Grlachr. Ottava Sommavilla, decima Ferrighetto, dodicesima Candida Adami, tredicesima Milesi.

Complimenti quindi a Antonella, ferma sin da maggio causa un problema alla spalla sinistra la stessa, pur avendo ripreso gli allenamenti da un paio di settimane, non ha deluso le attese, risultando in entrambe le uscite la migliore delle italiane.

«Posso ritenermi soddisfatta delle mie prestazioni dichiara la Manzoni - anche se in partenza uno punta sempre ad arrivare sul podio. L’importante è aver ritrovato il morale, adesso andremo un paio di giorni a Tambre,sito in cui in settembre verranno disputati i mondiali. Sarà l’occasione giusta per conoscere le piste iridate, un dettaglio non da poco in prospettiva futura».

Tutto va definito nei minimi dettagli, in modo quasi maniacale, insomma nulla va trascurato perchè poi ne va del podio mondiale.

«Come ho ripetuto davvero in molte occasioni - spiega la Manzoni - io non ho mai vinto la medaglia d’oro. La sola che manca nella mia bacheca, spero ardentemente che riesca a colmare questa lacuna e farlo in Italia sarebbe a dir poco fantastico».