Cronaca / Valsassina
Sabato 22 Ottobre 2016
Il prefetto non placa il sindaco di Cremeno
Profughi, «Pronto a chiudere il Comune»
Dopo il colloquio telefonico le posizioni restano immutate, cioè molto distanti
Invernizzi: «Situazione insostenibile. Sono stato ascoltato, ora chiedo i fatti»
Non sarà la panacea, ma dopo la telefonata con il prefetto di Lecco, Lilliana Baccari, il sindaco Pier Luigi Invernizzi, sul caso profughi sembra essere un po’ più tranquillo. O forse no. Non sono passate le segnalazioni agli occhi della prefettura del sindaco di Cremeno, in merito alla sua “minaccia” di chiudere l’anagrafe del Comune per troppo lavoro finalizzato a registrare come residenti, i profughi aventi diritto. Quelli ospitati, ufficialmente, alla colonia degli “Artigianelli” della frazione di Maggio.
«Sono sicuro - conclude Pier Luigi Invernizzi -, che le nostre perplessità non saranno ignorate dal governo. D’altra parte, è sotto gli occhi di tutti che, per noi, la situazione si sta facendo davvero insostenibile. I miei uffici non sono più in grado di evadere le pratiche per registrare all’anagrafe tutti questi nuovi residenti. Piuttosto, chiudo gli uffici dell’anagrafe. La prefettura di Lecco lo sa e devo dire che m è stata ad ascoltare, adesso aspetto i fatti.Costi quel che costi, mi assumo tutte le mie responsabilità. Così non si può più andare avanti».
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