È nato a Giumello, alle pendici del monte Muggio, il London dry “Gin Prada N° 1”, il primo distillato artigianale con il logo del lago di Como, grazie all’autorizzazione ottenuta dalla Camera di commercio.
L’idea è nata da Cristiano Cariboni che ha ereditato la passione per i distillati dal nonno Eugenio Denti, ristoratore e storico sindaco di Vendrogno, che nel 1966 aveva aperto il liquorificio “Flora dei monti” che ha prodotto l’Amaro Monte Muggio, ancora in commercio oggi. Assieme all’amico milanese Gabriele Ardemagni, esperto ed appassionato di gin, del quale gestisce anche un blog, oltre che fotografo di mestiere, ha messo in bottiglia la ricetta trovata tra le cose lasciate dal nonno, fondando “Spiriti delle montagne”.
«Siamo due appassionati di gin, oltre che di montagna e di arrampicata ed abbiamo detto perché non ne facciamo uno nostro? – racconta Cristiano – Ed un giorno che stavamo salendo in Grigna, sulla via della Porta di Prada, è nata l’idea dell’etichetta. Gabriele l’ha fotografata e poi abbiamo deciso di fare otto etichette diverse con l’idea di creare un prodotto di ottima qualità e di lasciare un segno. Anche il packaging è particolare, con un cordino ed un moschettone portachiavi in diversi colori della Camp di Premana, azienda a cui è piaciuta l’idea, perché rispecchia la nostra passione per l’arrampicata. Abbiamo pensato anche ad un bicchiere particolare che richiama il barattolo del miele, con il logo della bottiglia». Le altre etichette riportano le immagini della val Fraina, del Monte Croce di Muggio, della Grigna settentrionale, del Larice Bruciato, della Grigna settentrionale, del Monte Sodadura e del Monte Legnone.
«Abbiamo voluto tenerlo molto legato al territorio. - continua Cariboni, che gestisce il “Ristoro Genio” a Giumello – Usiamo acqua certificata della Valsassaina, che sgorga a quota 1.935 metri, miele del posto, botaniche che catturano i sapori della montagna e del lago. Il sogno sarebbe di averle tutte del posto, però è impossibile. Quando è morto il nonno mi ha lasciato una cassettina che ho aperto quattro anni fa. Ho trovato una vecchia diapositiva e un ricettario in cui parlava di un distillato che non era mai riuscito a realizzare. Per mesi ho studiato, modificato e provato ed alla fine è nato il gin mai prodotto». Nel bouquet che distingue il Gin Prada c’è il miele di rododendro a cui si aggiungono altre botaniche naturali, le bacche di ginepro, i fiori di lavanda, i semi di coriandolo, le bacche di rosa canina e la scorza di bergamotto. Dal 27 giugno scorso il Gin Prada è prodotto dalle Distillerie Imbersaghesi (1.200 bottiglie finora) ed è distribuito dalla Lem Market. «L’idea è di mantenere un prodotto di qualità, non commerciale da dare alle discoteche, per far provare un’esperienza, una cosa fatta bene, – conclude Cariboni – con i prodotti del territorio. Giriamo per i locali proponendo l’abbinamento con un’acqua tonica del lago di Como».
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