Cronaca / Valsassina
Domenica 04 Febbraio 2018
I genitori vincono la battaglia dell’asilo
Riaperte le iscrizioni per il triennio
Dopo la petizione firmata da oltre 500 cittadini, la decisione del direttivo a Milano Il ciclo è garantito, poi si vedrà: la mancanza di vocazioni alla base della paventata chiusura
Beppe Grossi
L’asilo delle Canossiane “San Gioachino al Castello” non chiuderà nel 2020. Contentissimi mamme, papà e 552 ballabiesi che hanno firmato la petizione per scongiurare questa ipotesi avanzata dai vertici di questo istituto che fa capo alla direzione di Milano.
Conferma la direttrice dell’asilo, madre Maria Angela Moioli: «Sono state riaperte le iscrizioni per il prossimo triennio, poi si vedrà». Due parole per dare conferma alle voci che si accavallavano dopo la riunione dei vertici delle Canossiane a Milano.
Tanti cittadini brindano
A Ballabio una larga fetta della popolazione brinda per la buona nuova, a partire da genitori ed insegnanti.
«Bene - dice la portavoce dei primi, Sara Sottocornola -, la notizia non può che farci piacere. Ringrazio tutti i ballabiesi che hanno firmato la petizione, anche le suore che hanno accettato di ritirare i fogli con le 552 firme contro la paventata chiusura dell’asilo nel 2020. Quindi fra due anni, interrompendo il percorso didattico di tre. Sarebbe stato un peccato e spero che le Canossiane, in futuro, non ipotizzino più la chiusura dell’asilo. Per i genitori - continua Sara Sottocornola -, la scuola dell’infanzia, nonché la sezione Primavera unica a Ballabio, è un servizio prezioso. La sede è bellissima, attrezzata e l’offerta educativa è notevole. Perché, ci siamo chiesti, chiudere un servizio che funziona così bene?».
Non è dato sapere se le suore abbiano tenuto conto, o meno, della petizione, sta di fatto che la temuta chiusura del plesso di via Aldo Moro appare congelata. Certo non si verificherà nel 2020.
«Questa bella notizia - commenta la maestra Sara Paciotti -, ci rassicura tutti. Noi ma soprattutto i genitori che iscrivono i figli per il percorso didattico completo, alla scuola dell’infanzia, eravamo preoccupati. Adesso invece siamo tutti più sereni».
I particolari su La Provincia di Lecco in edicola domenica 5 febbraio.
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