Cronaca / Valsassina
Domenica 03 Settembre 2017
Esposto Codacons contro la centrale Il sindaco: «Non ho mezzi per oppormi »
Ancora polemica sull’impianto idroelettrico considerato un danno ambientale
Si chiede agli enti di bloccarlo, Elide Codega: «Capisco la preoccupazione ma è sotto controllo»
Il Codacons entra a gamba tesa sul tema spinoso delle centrali idroelettriche a Premana.
Nel suo comunicato parla di “guerra” contro le centrali per evitare un disastro ambientale. «Le centrali idroelettriche presenti nel Comune di Premana – sostiene il Codacons - provocano un iper sfruttamento dei corsi d’acqua. Per anni ambientalisti, pescatori e alpigiani hanno lanciato preoccupati allarmi e l’ultima amministrazione comunale è andata in crisi proprio sulla gestione delle concessioni alla captazione, autorizzata dalla Provincia di Lecco. Le centrali presenti in questa zona stanno causando la deturpazione dell’ecosistema e anche il fiume risente della captazione dell’acqua. Siamo alla soglia di un disastro ambientale».
Ed ecco le perentorie conclusioni: «Non è ammissibile che la Provincia autorizzi tale attività. Il Codacons fa esposto e chiede alla Provincia che tale situazione cessi immediatamente e chiede al Sindaco di Premana che si opponga con tutti gli strumenti necessari per contrastare e bloccare questa grave situazione».
Una tematica molto complessa e per questo abbiamo chiesto ad Elide Codega, attuale sindaco di Premana, un parere sulle belligeranti dichiarazioni del Codacons: «Quella del Codacons, come peraltro quella di Legambiente e di altre associazioni ambientaliste, è una posizione chiara, che personalmente, come cittadina e alpigiana della Rasga, posso anche condividere. Ma come sindaco devo attenermi alle normative in atto e queste ultime non mi permettono di intervenire. Il Codacons mi chiede di oppormi con “tutti gli strumenti necessari”, ma io questi strumenti non li ho».
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