
Cronaca / Valsassina
Lunedì 10 Febbraio 2025
Dispersi in Grignetta, ricerche nel canalone Caimi
Resinelli Due escursionisti di Vimercate e Cambiago, dopo aver rinunciato alla vetta, si sono smarriti in discesa Oggi nuove perlustrazioni nella zona del canalone. Le operazioni, iniziate sabato, rese difficili causa maltempo.
Ballabio
Dei due alpinisti brianzoli, Cristian Mauri e Paolo Bellazzi, cinquantenni residenti a Vimercate e Cambiago, dispersi sulla montagna dalla giornata di sabato scorso, non ci sono tracce e, nel pomeriggio di ieri, le ricerche sono state sospese.
Oggi nuovo tentativo: al momento sono pronte in base diverse squadre del CNSAS; l’evoluzione delle condizioni meteorologiche sarà determinante per la strategia da seguire nelle prossime ore, a partire dalle aree da vagliare e dall’impiego di diversi mezzi, come gli elicotteri. Sul posto anche i Vigili del fuoco con personale Tas per la topografica e droni.
Individuata l’auto
Le ricerche sono iniziate sabato, dopo la segnalazione del mancato rientro dei due uomini, che avrebbero raggiunto i Resinelli di prima mattina. L’allarme è scattato attorno alle 14.30 e in breve tempo i soccorritori hanno individuato l’auto dei dispersi regolarmente posteggiata nella località montana.
Da lì sono iniziate due lunghissime giornate di lavoro per i soccorritori e di angoscia per famigliari dei dispersi.
La prima fase delle ricerche ha coinvolto quattro squadre della stazione di Lecco del Soccorso alpino. Due di queste hanno raggiunto la vetta della Grignetta, escludendo la presenza dei due uomini all’interno del bivacco Ferrario, mentre altre due hanno perlustrato alcuni canaloni, senza però rilevare segni di un eventuale passaggio dei dispersi. Un miglioramento delle condizioni meteo, sabato sera, ha permesso l’impiego dei droni equipaggiati con dispositivi di rilevamento termico. Ma l’assenza di indicazioni utili al proseguimento dell’intervento e la ripresa delle nevicate in quota hanno costretto le squadre a rientrare per la notte.
Nelle mani dei soccorritori solo il racconto di un escursionista che avrebbe visto due uomini rinunciare alla vetta e discendere lungo la cresta Cermenati.
Ieri mattina, le operazioni sono riprese attorno alle 7. Ai Resinelli sono saliti i tecnici Cnsas delle stazioni di Lecco e Valsassina-Valvarrone, del Soccorso alpino della Guardia di finanza e dei Vigili del fuoco, questi ultimi in posto con l’unità di comando avanzato, squadre Saf e di ricerca su neve e ghiaccio, unità cinofile, attrezzature per localizzare segnali cellulari e droni. Nella tarda mattinata, inoltre, grazie a una schiarita, si è alzato in volo anche l’elicottero Drago 166. Il mezzo aereo, però, ha potuto operare solo per poche ore, dopo di che le nuvole sono tornate a nascondere il monte e non è stato possibile proseguire l’intervento dall’alto.
Agganciata una cella
I tecnici che hanno operato via terra, invece, hanno effettuato bonifiche sui percorsi primari della Grignetta e nei canali, fra questi il Caimi, il Porta e il Cecilia, operando in un ambiente che richiede competenze tecniche di alto livello. Quando il meteo è nuovamente peggiorato e sono venute a mancare le condizioni di sicurezza per il proseguimento delle operazioni, i tecnici sono rientrati a valle. Sul campo sono rimasti operativi i Vigili del fuoco con i droni, che hanno cercato di individuare la posizione dei dispersi.
Ieri il sistema Imsi Catcher della direzione lombarda dei Vigili del Fuoco ha agganciato uno dei telefonini dei dispersi, restringendo l’area di ricerca alla zona del canalone Caimi,
Nonostante l’imponente dispiegamento di uomini e mezzi, quindi, anche la seconda giornata di ricerche non ha dato risultati e i due alpinisti risultano ancora ufficialmente dispersi, sebbene le speranze di ritrovarli ancora in vita siano ormai nulle.
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