Difendersi dal gioco d’azzardo patologico
attraverso la matematica:
a Casargo un incontro con gli studenti

«L’azzardo del giocoliere: la matematica come vaccino contro il gioco d’azzardo» è stato il titolo dello spettacolo organizzato con Federico Benuzzi al Cfpa in collaborazione con l’Ambito territoriale di Bellano e che ha coinvolto studenti, docenti e rappresentanti della comunità locale in un viaggio alla scoperta dei meccanismi matematici e psicologici che si celano dietro il gioco d’azzardo

«Il gioco d’azzardo è una vera e propria piaga, fra poker online, scommesse sportive, gratta e vinci, lotterie istantanee, sono purtroppo tante le persone che ci cadono dentro. Noi oggi siamo qui per denunciare il problema e riflettere attraverso la matematica su quelli che sono gli strumenti per proteggersi dal gioco d’azzardo patologico», queste le parole usate da Federico Benuzzi, docente, divulgatore, attore e giocoliere di grande esperienza nell’incontro con gli studenti del Cfpa di Casargo. «L’azzardo del giocoliere: la matematica come vaccino contro il gioco d’azzardo», il titolo dello spettacolo organizzato in collaborazione con l’Ambito territoriale di Bellano che ha coinvolto studenti, docenti e rappresentanti della comunità locale in un viaggio alla scoperta dei meccanismi matematici e psicologici che si celano dietro il gioco d’azzardo, un fenomeno sempre più diffuso e spesso sottovalutato per le sue conseguenze sulla salute e sulla società.

Benuzzi, con il suo approccio unico e coinvolgente, ha saputo unire competenze scientifiche, capacità divulgativa e performance artistiche, utilizzando la giocoleria come metafora per spiegare concetti matematici complessi, in modo semplice e accattivante. Durante l’evento, i partecipanti hanno potuto comprendere come la matematica possa essere uno strumento potente per smascherare le illusioni del gioco d’azzardo e promuovere scelte consapevoli. «Anche nella nostra provincia il gioco d’azzardo è un fenomeno che investe tante persone – afferma Angelo Castellani del servizio dipendenze Lecco - e noi della Asst ce ne occupiamo attraverso un servizio dedicato a Lecco e Merate, dando aiuto alle persone che lo chiedono. Iniziative come questa ci aiutano a sensibilizzare la popolazione su un tema ancora poco sentito».

Presente allo spettacolo anche Margherita Motta, coordinatrice dell’Area cultura e valori di Centro di servizio per il volontariato, Csv Lombardia: «L’iniziativa si inserisce tra le attività promosse dall’Ambito per la prevenzione delle dipendenze e la promozione del benessere tra i giovani, confermando l’impegno del territorio nel sensibilizzare le nuove generazioni su temi di grande attualità. Oggi siamo qui per sostenere il progetto “Mind the gap progress”, finanziato da Regione Lombardia, progetto che mira a sensibilizzare la comunità su quelli che sono gli effetti devastanti del gioco d’azzardo sul nostro territorio. Partire dai ragazzi, dai più giovani, per noi è fondamentale perché sono le categorie più fragili e su cui bisogna cominciare a lavorare prima che il disturbo possa diventare patologia».

L’artista bolognese andrà in scena ancora venerdì alle 21 al cineteatro “Fabrizio De André” di Mandello: un’occasione aperta a tutta la cittadinanza per riflettere insieme ed approfondire il tema dell’azzardopatia attraverso il suo approccio unico con la conferenza-spettacolo dal titolo “Il metodo infallibile”, ad ingresso libero.

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