Cronaca / Valsassina
Martedì 09 Luglio 2024
Cortenova: oltre 200mila euro di danni per il maltempo
56mila euro serviranno per ripristinare la briglia del guado e svuotare le vasche di sedimentazione della Valle dei Mulini. La Regione poi ha stimato la necessità di altri 150mila euro per la pulizia di tutto l’alveo
La prima delibera firmata dal riconfermato sindaco di Cortenova Sergio Galperti è per la spesa di somma urgenza legata la maltempo della sera del 21 giugno scorso: 56mila euro per ripristinare la briglia del guado e svuotare le vasche di sedimentazione della Valle dei Mulini.
La somma è quella stimata per la ditta F.lli Locatelli di Introbio chiamata ad intervenire che diventerà un debito fuori bilancio che il consiglio comunale andrà ad approvare nella prossima seduta. Oltre a questi soldi, la Regione ha stimato la necessità di altri 150mila euro per la pulizia di tutto l’alveo. L’evento, infatti ha scaricato in poco meno di una mezzora circa 3mila metri cubi di materiale nel corso d’acqua. I volontari della Protezione civile sono intervenuti quella sera per liberare la strada statale per Parlasco dove è fuoriuscita la valle Fregonera.
«Nella valle dei Mulini – spiega Galperti – è scesa una frana dalla val d’Eghen con tantissima ghiaia ed è stata attivata la somma urgenza, interessando la Regione per il sopralluogo». Non è la prima volta che le vasche a monte dell’abitato di Prato San Pietro accumulano il materiale a seguito del maltempo. Era già successo a giugno ed ottobre dell’anno precedente e nelle due occasioni è seguito il ripristino della vasche che sono poco al di sopra delle case.
Decretata la somma urgenza, è stata incaricata la ditta con il compito di disostruire il guado, dove sono andati a finire legname e materiale vario, e di pulire le vasche. I lavori avranno una durata di circa novanta giorni. A seguito dell’evento il comandante della polizia locale Marco Maggio aveva emesso l’ordinanza che vietava il transito pedonale e dei veicoli nella valle dei Mulini, sui sentieri, i ponti pedonali e la strada agro silvo pastorale Canton-Zucc-Taec e nelle aree limitrofe fino alla messa in sicurezza dei luoghi. È stata revocata la parte dell’ordinanza che riguardava la strada mentre rimane in vigore il divieto sui sentieri e ponti.
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