Comunità montana Valsassina,
bis di Canepari tra le polemiche

Il barziese Canepari è stato ripescato da Parlasco, che lo ha nominato assessore esterno per dargli la possibilità di ricandidarsi nell’ente montano, dopo avere perso le comunali con il suo gruppo. Nel direttivo Pierluigi Artana (sindaco di Pasturo), Giovanni Gianola (assessore esterno di Premana), Sergio Galperti (sindaco di Cortenova) e Michael Bonazzola (consigliere di Dervio)

Nuovo direttivo, stessa maggioranza Lega-Fratelli d’Italia, stesso presidente: la Comunità montana Valsassina Valvarrone Val d’Esino Riviera riparte da Fabio Canepari. Diciannove voti a favore su 25 a disposizione (assenti Crandola, Pagnona, Perledo e Varenna), tre meno di cinque anni fa, un’astensione (Colico) ed un voto contrario (Barzio). Tutto come da copione ma con alcune aspre critiche per la scelta di un Canepari presidente non eletto ma nominato, che apre la strada ad un pericoloso precedente: il barziese Canepari è stato ripescato da Parlasco, che lo ha nominato assessore esterno per dargli la possibilità di ricandidarsi nell’ente montano, dopo avere perso le comunali con il suo gruppo. Nel direttivo Pierluigi Artana (sindaco di Pasturo), Giovanni Gianola (assessore esterno di Premana), Sergio Galperti (sindaco di Cortenova) e Michael Bonazzola (consigliere di Dervio).

Le quattro “riserve” destinate a subentrare se andrà in porto la fusione Cortenova-Primaluna ed alle elezioni di Premana del 2026 sono Gianpietro Manzoni (consigliere a Margno) ed i sindaci Michele Polvara (Cassina), Alberto Nogara (Taceno) e Massimo Vergani (Dorio). Presidente dell’assemblea è stato rinominato l’esperto Ferruccio Adamoli di Valvarrone, 20 voti contro 1 a Nogara che ha condotto la parte iniziale dell’assemblea, come consigliere anziano. Vice presidenti eletti Mattia Ferraroli (Bellano, riconfermato con 12 voti) e Cesare Canepari (Barzio, 1 voto). Quest’ultimo ha preso il posto di Monica Gilardi (Colico) che aveva ricevuto 2 voti ma ha rinunciato alla carica.

Il presidente ha tracciato le linee guida del programma che ha come obiettivo principale «lo sviluppo del territorio, in continuità con il passato mandato, con le idee portate avanti e quelle da chiudere con le proposte ai bandi regionali. Condividere gli obiettivi con i comuni e crescere per salvaguardare il nostro territorio, – ha continuato Canepari – cercando di sfruttare le sue risorse per dare un motivo in più ai nostri ragazzi per rimanere. Rilanciando, ad esempio, l’economia locale, specialmente agricola con la formazione per aiutare il territorio. Spingere la rete digitale perché i risultati della fibra ottica non li abbiamo ancora visti».

Altro punto focale i servizi socio sanitari gestiti dall’ente: «C’è un aumento di casi e quindi di costi, mancano le risorse umane. Si devono migliorare i servizi, ridurre i costi». C’è poi la scadenza nel 2025 della gestione della Sagra delle Sagre: «Non deve essere un evento unico, ma si devono creare eventi almeno nei quattro periodi dell’anno», ha detto Canepari. Bisognerà spingere sulla viabilità «situazione tragica», sfruttare le strategie sovraterritoriali (Gal e Aree interne), rilanciare il binomio lagomontagna, colmare le lacune nella gestione del Parco regionale della Grigna settentrionale.

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