Cronaca / Valsassina
Domenica 25 Febbraio 2018
Chiude la nuova Lecco-Ballabio
I sindaci sul piede di guerra
I primi cittadini valsassinesi chiedono un incontro urgente con Anas
Consonni: «Bisogna evitare ricadute negative» - Combi: «Fate passare i Tir»
Chiusura nuova Lecco Ballabio: i sindaci della Valsassina chiedono un incontro immediato all’Anas.
Hanno rivolto all’ingegnere Giovanni Salvatore, capo centro manutentore del Compartimento della viabilità per la Lombardia di Anas, la richiesta. Il previsto arresto della circolazione in discesa sulla Lecco-Ballabio, da domani a venerdì sino al 30 marzo può comportare, sottolineano i sindaci della Valsassina, situazioni di disagio per la popolazione «e nocumento alle attività economiche».
I sindaci valsassinesi evidenziano «l’esigenza che si giunga ad una rapida e condivisa valutazione complessiva di tutti gli aspetti relativi a questo intervento, affinché vengano attuate tutte le soluzioni utili a garantire la sicurezza stradale avendo presenti, nel contempo, tutte le necessità del territorio. Per la sede dell’incontro viene proposto il municipio di Ballabio», dice il sindaco, Alessandra Consonni.
«Chiediamo un incontro per verificare le problematiche del suddetto intervento allo scopo di alleviare le ricadute economiche e sociali per l’intero territorio valsassinese. Il luogo proposto per l’incontro è il municipio di Ballabio. In attesa di positivo riscontro».
La cosa fa parlare. Il sindaco di Cassina, Roberto Combi: «Non sono un esperto ma, credo, che la soluzione di rendere a senso unico alternato, solo per i mezzi pesanti, la statale Lecco Ballabio risolverebbe molti problemi. Con tutta sincerità credo che basti solamente un po’ di buon senso - continua il primo cittadino di Cassina -: ci fanno tornare indietro di vent’anni, quando i mezzi pesanti si trovavano uno davanti all’altro e la circolazione si bloccava. Sono d’accordo con i colleghi di Barzio Ferrari ed Agostoni di Pasturo quando affermano che le automobili possono comunque transitare sulla “vecchia” strada».
«Però - sottolinea in conclusione il sindaco di Cassina -, aggiungo che il vero problema sono i mezzi pesanti, che renderanno molto problematico il transito, congestionando in questo modo tutta la Valsassina».
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