Cronaca / Valsassina
Sabato 21 Settembre 2019
Bellano, alle urne per la fusione
«Insieme saremo più forti»
Domani 3.363 cittadini chiamati a esprimersi sul futuro dei comuni
Se vinceranno i “Sì” Vendrogno perderà il consiglio comunale e il sindaco
Sono 3.363 gli elettori di Bellano e Vendrogno chiamati domani al voto per il referendum sulla fusione dei due comuni.
A Bellano, per i 3.061 votanti, saranno aperti i quattro seggi nel palazzo scolastico mentre a Vendrogno si recheranno alle urne in 302, nell’unico seggio in Comune.
Le operazioni di voto si svolgeranno dalle 7 alle 22 dopo di che ci sarà lo spoglio delle schede.
I cittadini sono chiamati a rispondere al quesito: “Volete che il comune di Vendrogno sia fuso per incorporazione nel comune di Bellano?”.
Non sono previsti quorum da raggiungere, né per il numero dei votanti, né per la percentuale dei voti per la fusione.
Con la vittoria del Sì, dall’1 gennaio 2020, Bellano comprenderà anche il territorio di Vendrogno e per la fusione verrà dichiarato decaduto il consiglio comunale eletto a fine maggio.
«Domenica siamo tutti chiamati a esprimerci sul progetto di fusione che ormai da tre anni stiamo portando avanti, con passione e convinzione. Un progetto – afferma il sindaco bellanese Antonio Rusconi - che se, come spero, andrà in porto, porterà benefici economici al nostro territorio, unirà due comunità e permetterà di avere più forza. In questi tre anni abbiamo portato avanti tanti progetti, eventi, ottenuto fondi e partecipato a bandi. Ora vi chiedo di votare in tanti a questo referendum e votare un Sì che unisce e sarà per me anche un segnale importante che stiamo lavorando al meglio per amministrare il nostro Comune. Tante sfide ci aspettano ancora da lunedì, ma sapere che abbiamo il sostegno di tanti bellanesi e vendrognesi, ci darà ancora di più la carica per lavorare bene. Votiamo Sì, sosteneteci in questo progetto, e continuiamo a guardare avanti uniti».
Lunedì mattina, a risultato conosciuto, verranno convocati in via urgente i consigli comunali dei due comuni che, in caso di esito positivo, dovranno votare il progetto definitivo della fusione che va inviato in Regione, per non perdere tempo.
«Sarà la Regione – conferma Rusconi – a decidere sul progetto ed il volere della cittadinanza».
Fosse negativo invece l’esito, i consiglio dovranno comunque prenderne atto.
«La fusione – aggiunge il sindaco di Vendrogno, Leonardo “Poppo” Enicanti - è una scelta di responsabilità per evitare lo spopolamento, avere più mezzi e risorse per valorizzare ed avere cura della nostra montagna e soprattutto darci un’opportunità per il futuro. Bellano sta vivendo uno straordinario momento di sviluppo turistico, economico, di investimenti che potrà essere un nuovo slancio anche per valorizzare Vendrogno». Anche le minoranza bellenesi sono convinte della bontà del progetto e lo sostengono a spada tratta.
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