Cronaca / Valsassina
Giovedì 02 Aprile 2020
Barzio,“Sagra delle sagre”
poche le speranze
Tempi molto stretti per l’organizzazione che già avrebbe dovuto partire, difficile immaginare il via L’assembramento di migliaia di persone pare improponibile. Canepari: «Noi ci proviamo ma vedremo come»
Nulla ancora all’orizzonte per l’edizione cinquantacinque della “Sagra delle sagre”, non è annullata ancora ma nemmeno è possibile ipotizzare se potrà essere fatta.
A rigor di logica si dovrebbe dire di no, visto che si parla di una lenta ripresa della attività normali non appena sarà chiusa l’emergenza Coronavirus.
A monte c’era anche un’altra questione, legata alla gestione, alla congruità dell’affitto dell’area, sollevata dall’ex presidente comunitario Carlo Signorelli che ha portato al contenzioso con la “Ceresa Srl” di Oggiono, di Ferdinando “Pucci” Ceresa.
Dopo il lavoro delle due parti, a marzo era stato trovato l’accordo per risolvere il problema di quest’anno: «Dobbiamo sederci al tavolo – aveva detto l’attuale numero uno della Comunità montana, Fabio Canepari – e cercare di migliorare l’accordo. Sono state approvate la cifra ed altre cose. Dobbiamo avallare il tutto come direttivo, entro una quindicina di giorni».
Bloccato tutto
Poi è arrivato il Covid-19, c’è stato il blocco di tutte le attività e si è arenata anche la questione “Sagra”.
«È tutto sospeso, - dice oggi Canepari – tutto fermo. È un punto interrogativo dire adesso se si farà la Sagra 2020. Se si prolungherà la situazione attuale, vedremo cosa fare».
Il servizio completo su La Provincia di Lecco in edicola giovedì 2 aprile
© RIPRODUZIONE RISERVATA