Cronaca / Valsassina
Sabato 01 Febbraio 2020
Ballabio, stele dedicata a Pino Galbani
«E a tutte le vittime dei gulag e foibe»
Oggi l’inaugurazione Il sindaco Consonni ha equiparato i crimini con qualche imbarazzo da parte dei rappresentanti dell’Anpi
Inaugurata oggi al parchetto di via Matteotti la stele commemorativa in pietra dedicata a Giuseppe “Pino” Galbani. Una cerimonia molto sentita per il compianto Pino, ballabiese, che all’età di soli 17 anni era stato deportato ne campo di concentramento di Mauthausen con l’”accusa” di avere scioperato. Poi, fino alla morte avvenuta a Natale del 2016, si è dedicato a raccontare la sua terribile esperienza in scuole.
la stele è stata scoperta dal sindaco, Alessandra Consonni: al suo fianco Luigi Galbani, fratello di Pino. Classe 1935, l’anziano era visibilmente emozionato. L’abbiamo avvicinato a fine cerimonia. Con gli occhi lucidi ci ha detto: «Mio fratello ha vissuto un’esperienza orribile ma non si piangeva addosso. Era una grande persona, voleva testimoniare il suo dramma». Anche i nipoti di Pino. Marco ed Oscar, erano presenti ieri in via Matteotti.
Il sindaco davanti ad un folto pubblico, per lo più partigiani delle varie sezioni Anpi, carabinieri, Corpo musicale e coro “Il Risveglio” esibitisi in canzoni e canti alpini e suonando l’inno nazionale, nel suo discorso ha evidenziato le virtù «eroiche di Pino Galbani. La stele che ci apprestiamo ad inaugurare è un’ideale abbraccio neo confronti di chi ha subito atti di bestialità e ferocia», con un riferimento diretto come scritto sulla lapide , non solo alla dittatura nazista e fascista, ma anche a quella «comunista dei gulag e delle foibe...Ci ripugna come queste belve si siano comportate nei confronti dei loro simili» Aggiungendo che «l’Unione Europea ha sancito ufficialmente che i crimini nazi fascisti sono equiparabili a quelli del comunismo». A stemperare un po’ l’evidente imbarazzo degli astanti, il bel discorso ricordo di Romano Rusconi, della sezione Anpi di Galbiate e grande amico di Galbani. «Alla fine della sua vita mi disse “Tempo tre anni e nessuno si ricorderà di me”. Beh. Pino, questa volta ti sei sbagliato». E un applauso spontaneo e scrosciante del pubblico ha voluto rendere omaggio a questo grande ballabiese.n B.Gro.
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