Ballabio: una serata per conoscere e combattere la droga

Una serata contro la droga lunedì 22 luglio alle 21 nella sala consiliare del Comune di Ballabio in piazza Hillion. Una serata dal tema particolarmente attuale a Ballabio, visti i tanti controlli antidroga sui sentieri e sulle strade per i Resinelli e per Morterone flagellate dall’incubo dei “pusher” che si spostano di continuo da una località a un’altra nell’intento di eludere le forze dell’ordine.

I cartelli posti a metà giugno dall’amministrazione Bussola lungo la strada per i Piani Resinelli e per Morterone parlano chiaro: “A Ballabio non c’è spazio per la droga”. E “La droga ti rovina la vita: il vero sballo è dire No!”. Così in questa lotta contro le dipendenze da stupefacenti, anche il gruppo di opposizione in consiglio comunale “Ballabio Futura” si è mobilitato e ha organizzato la serata “antidroga”.

«Vogliamo rispondere alle domande che si pongono tanti genitori – spiega il nuovo consigliere comunale di opposizione Carlo Polvara - nella zona di Lecco e in comuni come il nostro, Ballabio. Il fenomeno purtroppo si sta allargando e intensificando. I boschi di Ballabio avevano causato la posa di cartelli appositi da parte dell’amministrazione e noi come gruppo comunale in collaborazione con l’associazione lecchese Larioform abbiamo deciso di invitare due personaggi di spicco della lotta contro la droga».

I due personaggi in questione sono Simone Feder, educatore e psicologo che lavora al “Bosco di Rogoredo”, e poi don Diego Fognini che gestisce la comunità “La Centralina” di Morbegno, sempre a tema tossicodipendenze, in Valtellina. «Non vogliamo farci trovare impreparati e, come amministrazione, vogliamo ascoltare chi è già dentro queste dinamiche non solo per darci consigli ma anche per raccontarci le loro esperienze e come andrebbero affrontati questi temi».

Insieme ai consiglieri di opposizione Manuel Tropenscovino, Tranquillo Doniselli e Luca Volpe, dunque, Carlo Polvara, professore di religione al Badoni, proporrà a tutti gli interessati una serata di grande valore propositivo. «Abbiamo aperto ai genitori del territorio di Ballabio ma non solo, perché il fenomeno non è circoscritto ai ragazzi di vent’anni, ma la sua diffusione dice che siamo a livelli di giovani delle scuole primarie di secondo grado e delle secondarie. Siamo interessati a sentire come affrontano il problema i giovani, cosa pensano, per essere, come genitori, preparati anche se dovessimo confrontarci con queste realtà. La serata è aperta a tutti i lecchesi e non solo ai ballabiesi perché questo fenomeno non ha confini territoriali. Da Lecco a tutta la Valle siamo convinti che il fenomeno sia in espansione».

Anche chi ha ruoli educativi, istituzionali e non, è invitato. «È un primo modo per trovarci e confrontarci. Iniziamo da questa serata e vediamo come andrà, ma ci piacerebbe continuare sa discutere del tema droghe, parlando dei servizi sul territorio per far sapere a chi, genitore, educatore o giovane, abbia questo problema, che non è solo».

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