Cronaca / Valsassina
Lunedì 06 Maggio 2019
Ballabio, il piccolo Liam
è morto per polmonite
La conclusione dei periti nominati dal Tribunale getta una nuova luce sulla già complessa vicenda - Questa mattina l’incidente probatorio: escluso il soffocamento, ma le fratture craniche non sarebbero state accidentali
Il piccolo Liam è morto per una polmonite interstiziale virale non diagnosticata. Non ci fu dunque soffocamento meccanico, adombrato dalla perizia medico-legale effettuata dai consulenti del pubblico ministero. Esclusa anche la sindrome della “morte in culla”, inizialmente ipotizzata per spiegare la morte.
Però è anche escluso che le fratture craniche rilevate prima all’ospedale di Lecco e quindi in sede autoptica siano state causate da un evento accidentale come una caduta, che era quanto sostenuto dalla mamma con i medici del Manzoni.
Queste le conclusioni a cui sono giunti i “superperiti” nominati dal giudice dell’udienza preliminare del Tribunale di Lecco Salvatore Catalano per fare chiarezza sul decesso del neonato di soli 28 giorni, avvenuto il 15 ottobre del 2015.
Conclusioni che sono state illustrate questa mattina in sede di incidente probatorio nell’aula penale di Palazzo di giustizia, di fronte al giudice e alle parti interessate.
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