Ballabio: «Dimettermi?
No, non cedo ai diktat»

Il sindaco Bussola annuncia modifiche al bilancio ma non alla voce relativa indennità: «Paga lo Stato, non il paese»

«Non mi dimetto». Giovanni Bruno Bussola è categorico. Il sindaco di Ballabio torna a parlare dopo oltre una settimana dalla sfiducia in consiglio comunale. E lo fa tirando dritto per la sua strada, intervenendo però sul bilancio di previsione. Questo per venire incontro alla minoranza.

Non lo dice, ma tra le righe si legge un accordo. O per lo meno un tentativo, visto che alla domanda specifica su un dialogo con Ballabio Futura o eventuali larghe intese, la risposta è sempre la stessa: «No comment».

Ma i cambiamenti sul documento ci sono. «Faremo delle importanti modifiche al bilancio di previsione 2022/2024 che ancora non posso dire – conferma Bussola – Certamente non ci piegheremo al diktat di Alessandra Consonni: il punto sull’aumento di stipendio degli amministratori, voluto e pagato dallo Stato, non dalle casse di Ballabio, non cambia».

Il sindaco non ha intenzione di subire l’azione dell’ex sindaco e attuale assessore che non ha votato positivamente al bilancio, insieme ad altri due consiglieri della lista di maggioranza Nuovo slancio per Ballabio e ci tiene a dirlo. Ma è evidente che apre a un confronto con la lista di minoranza.

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