Autovelox per gli sciatori

Ma è solo uno scherzo

Appostati a bordo pista con telecamere e treppiedi

come per “immortalare” chi va troppo veloce

Barzio

Appostati a bordo pista, con una pettorina arancione indosso e un cappello vagamente somigliante a quello dei carabinieri; posizionati accanto a un triangolo di emergenza stradale e “armati” di macchina fotografica e telecamera fissate su un treppiedi.

I due sulle piste dei Piani di Bobbio-Valtorta hanno simulato quella che, a diversi frequentatori del comprensorio valsassinese, è parsa essere una postazione di controllo della velocità: una sorta di autovelox delle piste da sci. Una misura di sicurezza che è sembrata credibile a quanti l’hanno avvistata, soprattutto in considerazione dei numerosi infortuni verificatesi quest’inverno.

Massimo Fossati dell’Itb di Barzio, società che gestisce gli impianti, esclude che i due avessero un ruolo ufficiale: «I carabinieri ci sono tutti i giorni sulle piste per controllare i corretti comportamenti - premette - però sono sempre ben riconoscibili. Inoltre non esiste una legge che imponga un limite massimo di velocità».

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