Cronaca / Valsassina
Giovedì 20 Settembre 2018
Area di raccolta differenziata a Ballabio
Il Comune: «Abbiamo la soluzione»
L’attuale piattaforma ecologica è a rischio di potenziali crolli
Il nuovo progetto spiegato in un’assemblea pubblica martedì 25
L’amministrazione comunale di Ballabio annuncia di voler risolvere definitivamente l’annosa questione dell’area di raccolta differenziata dei rifiuti urbani, oggi già parzialmente chiusa in seguito a un recente crollo, da sempre a rischio di potenziali frane e distacchi.
Il paese, promette il sindaco Alessandra Consonni, avrà un nuovo Centro di raccolta rifiuti, moderno, efficiente e, soprattutto “fuori tiro” dai massi che incombono sull’area attuale e che, anche in anni recenti, sono piombati al di sotto, fortunatamente in un giorno di chiusura.
La giunta ha intanto elaborato una soluzione provvisoria, che verrà illustrata ai cittadini martedì 25 settembre in un incontro pubblico.
L’amministrazione comunale fa sapere di aver individuato un’area sicura dove posizionare la struttura ecologica. E ciò, precisa, in seguito alla perizia geologica acquisita dal Comune, che conferma la pericolosità del sito, e alla seguente comunicazione pervenuta da Regione Lombardia, la quale auspica una diversa collocazione del Centro di raccolta e della attigua pista ciclabile.
Il sindaco Alessandra Consonni, di concerto con l’assessore alle Politiche ambientali, l’ex presidente della Provincia di Lecco Stefano Simonetti, spiega di aver già avviato il meccanismo che, scrive, «a breve manderà in pensione la vecchia e inquietante discarica».
Il Comune ha già perfezionato l’acquisizione della nuova area e ha poi pianificato le procedure di progettazione e realizzazione del nuovo Centro.
Sorgerà, anticipa il municipio in una nota, in un’area che attualmente è solo in parte utilizzata come parcheggio di alcuni camper, nei pressi dell’attuale piattaforma ecologica: una breve distanza, sostengono dal Comune, ma sufficiente a mettere al riparo la struttura da ogni rischio di caduta massi.
Sempre secondo il Municipio, lo spostamento offrirà da subito alcuni immediati vantaggi: la massima sicurezza, l’opportunità di usufruire di un’area più spaziosa, la possibilità per i veicoli degli utenti di compiere il giro completo senza ulteriori manovre di inversione della marcia. Ai cittadini sarà comunque richiesto di adattarsi alle soluzioni provvisorie che accompagneranno l’iter dei lavori gestite da Silea.
I primi dettagli dell’operazione verranno illustrati in un incontro con i cittadini in calendario martedì 25 settembre, alle ore 20,45, nella sala consiliare, alla presenza di sindaco, assessori e tecnici di Silea.
«La decisione di rompere ogni indugio e risolvere una volta per tutte la questione discarica - spiega Stefano Simonetti - fa seguito a perizie tecniche e ancor più recenti valutazioni della Regione Lombardia, nonché al sopralluogo eseguito nel mese di agosto 2018 con dirigenti della Provincia e tecnici di Silea. La sicurezza dei cittadini di Ballabio prima di tutto. Il Comune, impegnato in uno sforzo notevole per offrire al paese un servizio migliore e più sicuro, chiede ai cittadini di buona volontà di affrontare assieme e in spirito costruttivo gli eventuali disagi che dovessero verificarsi in questa fase, guardando avanti con spirito di collaborazione e senso di civismo. D’altro canto l’ipotesi di spostamento temporaneo e di realizzazione del nuovo centro di raccolta è già stata presentata in commissione consiliare Territorio e Ambiente, che ha approvato all’unanimità, rendendosi ben conto della necessità di risolvere questo problema».
«La nostra amministrazione è già impegnata - commenta Alessandra Consonni - in diverse opere e lavori pubblici. Nonostante ciò non potevamo nascondere anche noi la testa sotto la sabbia di fronte ad una situazione come quella dell’attuale Centro di raccolta. Alcuni cittadini mi hanno chiesto, dato l’impegno, anche economico, non indifferente se saremo in grado di mantenere ancora e per tutti i 5 anni del nostro mandato la promessa fatta il giorno del nostro insediamento: mi sento di poter rinnovare la parola data, cioè che mai e poi mai, neppure di fronte a questa emergenza, ritoccheremo tasse e tariffe comunali».
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