Apre il 29 aprile il museo del pittore bellanese Giancarlo Vitali

Bellano

Il Museo Giancarlo Vitali a Bellano è una realtà. Sarà inaugurato martedì 29 aprile alle 20, quando vi sarà un opening aperto al pubblico. Lo hanno annunciato il Comune di Bellano e ArchiViVitali. Il Museo ospita oltre 100 opere del grande pittore e incisore bellanese (1929-2018) e agirà come centro studi permanente e laboratorio di progettazione espositiva teso al dialogo tra i linguaggi del moderno e del contemporaneo. Il nuovo Museo si inserisce nel più ampio progetto di valorizzazione del territorio di Bellano, che prende il nome di BAC (Bellano Arte Cultura): un itinerario di oltre un chilometro che comprende monumenti storici, naturalistici e culturali del territorio.

Il Museo Giancarlo Vitali sarà allestito nella centralissima via Alessandro Manzoni, in quello che era palazzo Lorla, un grande spazio che si snoda tra il Circolo, l’ex sede degli ArchiViVitali e il fondo storico che fino allo scorso anno ha ospitato una bottega di prodotti alimentari. Il progetto nasce dall’idea di riqualificare e restituire alla fruibilità del paese spazi di forte connotazione storica e di centralità urbanistica, con la finalità di rendere omaggio a un artista che ha fatto del suo luogo di nascita il tema portante della propria poetica figurativa, esportandola a un alto grado di interesse nazionale e internazionale .

«L’obiettivo è stato quello di farne una sede permanente per lo studio e la conservazione delle opere di Giancarlo Vitali, – ha spiegato l’architetto Oliviero Vitali - istituendo un intervento conservativo e rinnovando quello che resta di palazzo Lorla, comunemente conosciuto come “Il Circolo dei Lavoratori” e degli spazi ad esso connessi; un luogo che è considerato l’anima del paese e che conserva i segni di una stratificazione millenaria oltre ad essere, insieme al palazzo comunale e alla casa del Vescovo, tra gli edifici più antichi del borgo». E’ di grande rilievo il fatto che il Museo Giancarlo Vitali faccia parte del BAC. L’idea in fase di fattiva concretizzazione è la realizzazione di un grande museo diffuso per proporre al visitatore un itinerario che comprenda i luoghi culturali del paese. L’itinerario parte dalla chiesa prepositurale dei Santi Nazaro e Celso per continuare con l’Orrido e la Ca’ del Diavol. Si passa poi per il parco Lorla e si arriva all’ex chiesa di San Nicolao, dove si trova il museo permanente delle opere di Danilo Vitali ed uno spazio riservato a mostre temporanee. Si continuerà con il Museo Giancarlo Vitali, la chiesa di Santa Marta con la notevole scultura del Compianto, l’ex Cotonificio Cantoni ed il Museo Etnografico di Vendrogno. Il Museo Giancarlo Vitali si inserisce in questo contesto, dove arte e storia disegnano l’anima di Bellano. «Il Museo nasce dopo la grande mostra di Palazzo Reale a Milano (2017) e un lavoro di archiviazione e di mostre durato otto anni. – ha sintetizzato Velasco - Intendiamo restituire alla comunità un luogo molto significativo come il Circolo dei Lavoratori. Non vogliamo istituire un museo che rimandi a documenti polverosi, bensì aprire uno spazio che sia attivatore di nuove iniziative»

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