Cronaca / Oggiono e Brianza
Giovedì 15 Giugno 2017
Vasca anti esondazioni a Brenno
C’è l’accordo, mega area verde
Intesa tra Comune, Holcim , Regione e Parco Valle Lambro
L’opera metterà in sicurezza dalle piene, con un parco pubblico di 300 mq
Vasca di laminazione nella Miniera di Brenno: c’è l’accordo tra Comune di Costa Masnaga, Holcim, Regione Lombardia e Parco Valle Lambro.
Ceduti anche immobili
L’intesa porterà alla realizzazione nell’ex miniera masnaghese di una vasca che metterà in sicurezza dalle piene e dalle esondazioni i paesi che si affacciano sul Lambro fino a Milano. Il sito diventerà un parco pubblico, che, unito all’attuale Parco di Brenno, metterà a disposizione dei cittadini un’area verde di 300.000 metri quadrati. Nell’accordo sono previste compensazioni per opere ambientali e infrastrutturali in favore del Comune e del Parco Valle Lambro pari a un milione di euro. Holcim cederà gratuitamente al Comune beni immobili e terreni per un valore di 765.000 euro, tra cui la Torre di Brenno, la cascina di Brenno, i terreni circostanti e lo Chalet. Diventeranno comunali anche i 67.000 metri quadrati del Parco di Brenno, che ora sono in comodato gratuito. Verranno ceduti anche 10.000 metri quadrati nei pressi dell’ingresso alla pista ciclistica e saranno dati in uso al Comune per 50 anni i 350 metri quadrati del capannone situato all’entrata del Parco (diventerà o una palestra di roccia o un magazzino comunale). Il consiglio masnaghese ha approvato l’atto nei giorni scorsi con voto contrario della minoranza Costa 2014. La firma dei documenti, alla presenza di tutti i soggetti coinvolti, si terrà a fine giugno.
Il commento del sindaco Sabina Panzeri: «Dopo molti anni l’opera è definita e finanziata - sottolinea - I lavori di messa in sicurezza delle pareti per un importo a carico di Holcim di 1.700.000 euro sono in corso e termineranno entro il prossimo 31 ottobre. Poi comincerà l’opera idraulica. Siamo felici di ospitare a Costa un impianto che metterà in sicurezza la Brianza e il milanese».
Tanti i vantaggi per il Comune. «Nascerà un parco pubblico attrezzato di 300.000 metri quadrati e diventeranno nostre la Torre e la Cascina di Brenno - rilancia - Con le compensazioni, in accordo con il Parco Valle Lambro, realizzeremo importanti opere di riqualificazione ambientale e strutturale. Dopo la riapertura delle ex officine, la nostra amministrazione mantiene un’altra promessa elettorale».
Ma la minoranza insorge
Opposta la posizione della minoranza, che va all’attacco con il capo gruppo Enrico Panzuti: «La Holcim, che ha sfruttato al meglio l’estrazione e che avrebbe dovuto effettuare tutte le opere di ripristino, con questo accordo trova il modo di recuperare 950.000 euro - puntualizza - L’amministrazione riceve degli immobili di prestigio storico, ma con un grosso onere per mantenerli. I 500.000 euro delle compensazioni di certo non saranno sufficienti per ripristinare la Torre e la Cascina. La Regione porta a compimento un’opera, che noi abbiamo sempre ritenuto inutile, per coprire un’esigenza, lasciando però al Comune il danno ambientale, ossia passaggio continuo di camion, polvere e materiale per riempire il buco».
© RIPRODUZIONE RISERVATA