Una quindicina di profughi a Ello

“Progetto pilota”, ospiti a Villa Schubert

Il sindaco: «Adulti con prole. Sostegno di parrocchia e Caritas, si punta a una piena integrazione»

Ello

In “Villa Schubert”, al confine Castello di Oggiono, arriveranno profughi e famiglie italiane in difficoltà: è il «progetto pilota» emerso dalla riunione dell’altra sera con l’amministrazione comunale, presenti anche le forze dell’ordine e la polizia intercomunale di Oggiono. Come ha poi riferito il sindaco, Virginio Colombo «riguarderà una quindicina di persone; sarà attuato dalla società “La Cordata Snc” di Milano».

« Il progetto sarà rivolto italiani in difficoltà sociale e abitativa ed a profughi con prole in possesso dello status, cioè riconosciuti e non – sottolinea Colombo – richiedenti asilo inviati dalla sera alla mattina dalla Prefettura. Già il fatto che “La Cordata” sia venuta a presentarsi e a cercare collaborazione, è un valore aggiunto; ha chiesto che alla riunione ci fosse anche la parrocchia, presente attraverso la Caritas; ci è stato spiegato che, per la famiglia Schubert, è essenziale l’integrazione tra italiani, stranieri e con la comunità locale, preannunciando per esempio l’apertura del parco per eventi di Ello rivolti ai bambini o agli anziani. Gli ospiti saranno seguiti 24 ore su 24, saranno autonomi (grazie a un loro pullmino) e avranno rigidi orari di rientro, la sera».

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