Un tuffo al lago di Annone? Più che per i batteri, è difficile per la logistica

Da oggi, le previsioni sono all’insegna dell’ottimismo: sole e temperature africane in arrivo. D’obbligo, quindi - per godere un po’ di refrigerio - avventurarsi verso mete lontane, tra lunghe code e strade chiuse e deviazioni (ultimi, ma gravi strascichi del massiccio maltempo)? Il lago di Annone offre l’alternativa di paesaggi mozzafiato e acque balneabili: succede a Oggiono - in località Sabina - e ad Ona di Annone lungo la pista ciclabile (dove la mappa di Ats riconferma la balneabilità, ma occhio a eventuali mucillagini).

Il lato bello della medaglia è che il lago, ultimamente, sta superando costantemente la prova dei campionamenti, quindi - oltre a vantaggi come la vicinanza, i prati, la quiete e anche un po’ di ombra - Sabina e Ona garantiscono il refrigerio delle loro acque, pulite e sicure in quanto si tratta di spiaggette selezionate per l’accessibilità. Quella di Oggiono, in particolare, si trova accanto alla sede dell’Oggiono Kayak Team.

Quali sono le controindicazioni? La principale è evidente proprio alla Sabina, dove la zona delimitata per i bagnanti si presenta anche quest’anno invasa dal canneto. La conseguenza è che tutti - piccoli e grandi - finiscono per immergersi nello spazio accanto, rischiando di interferire con le canoe che partono o approdano al pontile. Il sindaco, Chiara Narciso, ha già avuto modo di spiegare: «Il canneto non è di competenza comunale, in quanto rappresenta l’habitat della fauna ittica, dunque il taglio rientra tra le prerogative di Provincia e Autorità di bacino, su indicazione del biologo».

L’altra carenza evidente sia a Oggiono sia ad Annone sono i servizi igienici e le docce: per i bagnanti, non c’è traccia. Il rischio, dal punto di vista dell’igiene pubblica e del decoro, è palese ma, per giunta, viene necessariamente meno così il rispetto di una specifica prescrizione di Ats stessa: proprio a causa delle fioriture algali e di altre condizioni tipiche del lago, chi si immerge dovrebbe poi subito correre a lavarsi. «Il maltempo di tutto questo periodo - ricorda il sindaco di Oggiono - ha messo in secondo piano l’urgenza di allestire attrezzature per i nuotatori. Abbiamo avuto da fronteggiare purtroppo altre emergenze meteo».

C’è peraltro un ulteriore aspetto: la Sabina, col suo vasto parcheggio, richiama da anni numerosi camperisti, pur senza che la loro permanenza sia autorizzata, dunque i servizi e le docce - per quanto necessari alla spiaggia - si teme possano incentivare e incrementare le soste prolungate e incontrollate, moltiplicando i problemi anziché risolverli.

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