Cronaca / Oggiono e Brianza
Martedì 22 Marzo 2016
Un paese che si spegne, zona dopo zona
Ora a finire al buio è vicolo Sant’Agata
Oggiono, il fenomeno dilaga come un’epidemia allarmando sempre di più gli abitanti. «Questa via una volta si chiamava “corte dei ladri”, ora rischia di diventarlo sul serio»
Dilaga come un’epidemia: nel centro, non c’è più quasi strada o piazza che non stia rimanendo al buio.
Un fenomeno senza precedenti, che sta allarmando sempre più gli abitanti delle diverse località colpite dal blackout. L’ultima è vicolo Sant’Agata: «Succede da un paio di sere», mandano a dire i residenti; la circostanza è particolarmente inquietante perché nella centralissima traversa, di collegamento tra oratorio e chiesa, si trovano gli alloggi comunali, dunque abitano parecchi anziani; sempre vicolo Sant’Agata era salito alla ribalta ripetutamente, nei mesi scorsi, per i vandalismi ai danni delle auto e il lancio dei sacchi dell’immondizia dalla strada, attraverso le finestre aperte, dentro gli appartamenti del primo piano.
«Questa località – rimarcano i residenti – era anticamente chiamata “la corte dei ladri”: ora, col blackout, rischia di diventarlo sul serio».
Altre segnalazioni si moltiplicano: dopo piazza Sironi e piazzetta Bersaglieri - che già erano rientrate a propria volta, nei giorni scorsi, nell’inconsueta mappa - ora i lampioni risultano spenti anche in via Milano; in questa traversa della strada provinciale della Santa regna il buio da una settimana; via Al Chiaré continua intanto a soffrire dallo scorso Natale.
Da parte del Comune la linea non cambia: «La pubblica illuminazione è in gestione a Enel; l’amministrazione e gli uffici possono soltanto segnalare e sollecitare», secondo quanto riferito dall’assessore ai Lavori pubblici, Moreno Andreotti, e dal sindaco stesso, Roberto Ferrari.
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