“Ul Feron de Ugionn” a quota 404

Il mondo agricolo torna in mostra

L’avvenimento che da secoli è la vetrina di riferimento del territorio parte stasera

Quest’anno è dedicato al maiale, animale d’allevamento eccellenza, espositori, bancarelle e cibo

Oggiono

«Superando, nel corso dei secoli, tante difficoltà, “ul Feron de Ugionn” è arrivato quest’anno alla 404esima edizione, con spirito rinnovato; riconferma la volontà di essere la vetrina di riferimento per il mondo agricolo e commerciale di questo territorio, che vede in Oggiono l’epicentro».

La storia della comunità

Il saluto del sindaco, Roberto Ferrari, dà il via alla manifestazione, che inizia stasera. «Quest’anno, poi – rimarca Ferrari - l’entusiasmo e l’orgoglio sono accresciuti dal titolo di città, raggiunto dal nostro Comune anche grazie a questa gloriosa manifestazione, proprio per l’importanza che riveste in campo economico, oltre ad aprire un colorito e variegato squarcio nel mondo agricolo attuale e del passato, rinnovando quella che è una delle più antiche e longeve manifestazioni fieristiche a carattere zootecnico della nostra terra di Brianza e di Lombardia. La storia del Feron – dice Ferrari - va a braccetto con quella della nostra comunità e non è mai venuto meno il profondo legame tra gli oggionesi e la loro fiera». Il “Feron de Ugionn” si ripete in omaggio a sant’Andrea: quest’anno, sarà dedicato a un animale d’allevamento per antonomasia, il maiale. Il motto della fiera – a cura della Proloco di Oggiono - sarà: “Ul purcell l’è bon, l’è bell”ù; la manifestazione, zootecnica ma non solo, verrà inaugurata stasera e si concluderà il 29. Per iniziare, oggi alle 19, aprirà il ristorante, nella tensostruttura di via Roma, con trippa, panini e cazzuola, quest’anno – novità – anche da asporto. La benedizione sarà impartita l’indomani, alle 12.15, sempre sotto il tendone e, subito dopo, si svolgerà il “Pranzo della tradizione”, riservato agli anziani della città, con intervento del sindaco. Per tutti, il ristorante riprenderà a funzionare alle 19. Domenica sarà, come sempre, la giornata clou: il centro storico ospiterà circa 150 bancarelle: questo aspetto dell’evento sarà gestito direttamente dal Comune. Nella solita area di viale Vittoria, alle 10, sarà tagliato il nastro dell’esposizione zootecnica, dove si potranno visitare inoltre stand enogastronomici e dei prodotti agroalimentari tipici; un altro settore – aperto all’associazionismo – sarà ricavato nel parcheggio di largo Carniti: ovviamente, tutto il centro sarà chiuso al traffico. Lunedì la fiera riaprirà alle 10: riproporrà stand e bancarelle; il Fierone si concluderà alle 19: dopo la cena, avverrà la consueta premiazione degli allevatori che avranno esposto i capi migliori; consegneranno i riconoscimenti il sindaco, altre autorità comunali e i dirigenti della Proloco. Il Fierone ha il patrocinio anche della Regione, della Provincia di Lecco e del Parco Monte Barro; si svolge in collaborazione con l’associazione “Università del Monte Brianza”, il gruppo fotografico “Ricerca e Proposta”, l’associazione “StendhArt” e il Corpo musicale “Marco D’Oggiono”.

Presente l’istituto agrario

Sarà presente una rappresentanza dell’istituto di agraria “Luigi Castiglioni” di Limbiate. Commenta il presidente della Proloco, Lorenzo Magni: «Noi metteremo tutto il nostro impegno per trascorrere questi giorni pensando alla nostra fiera come a un patrimonio di tutti, a un modello di vita e di tradizioni condivise e l’occasione di immergersi ancora una volta in un clima di rilassata spensieratezza e di allegria prima di essere avvolti dal lungo inverno». Il meteo, comunque, preannuncia già freddo e pioggia.

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