Sul De Coubertain aleggiano le nubi

Oggiono Grande successo per la festa del rugby di ieri - Ci si interroga però sul futuro dell’impianto sportivo: battuta di arresto per il project financing

La “Festa del rugby”, che ieri ha richiamato al centro sportivo comunale “De Coubertin” 300 ragazzi dagli under 8 agli under 12 - e famiglie: da Lecco a Milano, a Sondrio - ha riacceso i riflettori sulla realtà e il futuro dell’impianto; un tempo prestigiosa mecca del calcio (fino a ospitare gli allenamenti della Germania d’Italia 90), poi in disuso, ora è la provvisoria sede dell’Asd Oggiono Rugby, da giugno.

È stato fatto tanto

«Siamo contenti e fiduciosi», dice il presidente Romeo Dell’Oro a dita incrociate. Il sindaco Chiara Narciso fa il punto: «La modifica del Codice degli appalti subentrata lo scorso luglio ha introdotto una battuta di arresto nella procedura di project financing sottoposta al Comune mesi fa da privati interessati principalmente al padel. Auspichiamo che ci venga riproposta quanto prima; la normativa prevede un forte dialogo tra Comune (valutatore del progetto) e investitori, ammettendo altresì il contributo pubblico da zero al 49% da parte dell’ente pubblico. Noi - mette le carte in tavola la Narciso - valuteremo positivamente e contribuiremo a proposte di sviluppo in linea coi nostri valori: forte presenza di bambini - è la griglia - inoltre fruibilità aperta alle associazioni e alla cittadinanza; e polivalenza».

In altre parole: «Immaginiamo qui il primo impianto di calcio e rugby della provincia; oltre al padel, la nostra richiesta sarà altresì di aggiungere il beach volley». In attesa che i privati rilancino, l’Asd Rugby - che conta 150 atleti dai 4 ai 14 anni ed ha peregrinato finora da Ello, a Tabiago, a Nibionno - si è rimboccata le maniche con migliorie, tra cui la manutenzione della pista d’atletica, aprendo altresì la palazzina bar (ora club house) nuovamente agli anziani tutti i giorni feriali; è imminente la climatizzazione calda e fredda.

Incrociando le dita, che il “De Coubertin” continui in futuro ad ospitarla, la società ha fatto investimenti come «ruotare e rendere a led l’illuminazione, che prima guardava sul campo di calcio sintetico (inutilizzato) ed ora sulla pista da atletica e sul campo principale dove, inoltre - annuncia Dell’Oro - saranno installate porte in alluminio per il rugby, amovibili, rendendo l’impianto multisport e il campo omologabile per la serie A».

«Vogliamo rimanere»

Il Rugby Oggiono collabora col Centro universitario sportivo di Milano che è in A femminile e, per le ragazze dai 12 anni, svolge allenamenti anche a Oggiono. «Per il primo anno - aggiunge Dell’Oro - siamo entrati persino nei programmi didattici del liceo scientifico sportivo Bachelet e abbiamo avviato un progetto per le medie col GS Calco. Ci teniamo a restare a Oggiono e a valorizzare il rapporto col territorio».

L’Asd ha dato vita al gruppo di cammino, in particolare per donne lavoratrici, aperto anche ai cani. A breve renderà polivalente poi il campo di bocce, con un tappeto in erba sintetica per yoga e ginnastica dolce. In club house il 31 ci sarà la festa di Halloween, aperta a tutti.

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